LA PAZ, UN NUOVO PROGETTO PER DARE SPERANZA AI RAGAZZI DI STRADA

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Due giorni a La Paz; un tuffo nel passato, un tuffo nei suoi colori, rumori e odori che rimandano la memoria agli anni trascorsi nella capitale boliviana. Un tuffo nel futuro perché c’è un nuovo progetto da affrontare con nuovo spirito e nuove forze.
La casa de Fraternidad non c’è più, i ragazzi di strada sono disperati; ci si sta muovendo per metterne in piedi una nuova, altrettanto accogliente. I lavori al di là delle previsioni sono notevoli: c’è molto da fare.
La nuova struttura ha bisogno di un totale rinnovo, il trasloco di 15 giorni fa in fretta e furia non è stato di aiuto per poter iniziare i lavori con calma e precisione. Dopo una prima visita del luogo con la referente del progetto, il giorno successivo ci siamo messi all’opera. La struttura si sviluppa su quattro piani, ma i costi saranno alti, quasi 40 mila dollari solo per i primi due piani per creare una cucina, un giardino con cortile e il soggiorno. La scala esterna che li collega, come si può vedere da una foto sotto, è storta senza ringhiera. Per chi soffre di vertigini… meglio evitarle.
Al terzo piano abbiamo iniziato a portare alcuni letti e reti, recentemente donati, da montare nelle tre stanze che saranno adibite ai ragazzi.
Nel frattempo si intrecciano con il nostro vissuto le prime storie, i primi incontri con i ragazzi di strada, che purtroppo non vediamo la sera perché la casa-dormitorio è ancora chiusa. Con l’occasione iniziamo a donare loro qualche vestito per loro che abbiamo portato nelle nostre valige grazie alle donazioni di alcuni amici e abbonati di D&F.
Giochiamo con Susi, una bambina di 4 anni, figlia di due ragazzi di strada, che nel frattempo ci aiutano a montare e pulire i letti nelle camere.
Poco alla volta si darà vita a questa realtà, con pazienza, ma servirà un grande aiuto.
Domani è un altro giorno,  ma Dio sicuramente ci aiuterà.

D.V.



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