CERNUSCO, PADRE SANDRO RITORNA AL MAKIUNGU HOSPITAL

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Nella giornata di sabato 16 ottobre padre Sandro Nava ha fatto ritorno al Makiungu Hospital dopo alcune settimane in Italia per poter raccogliere macchinari per la realtà ospedaliera della Diocesi di in Tanzania.
«L’ospedale di Makiungu è cambiato. Gli ammalati vengono da posti lontanissimi e da altre regioni. Il numero dei pazienti è più che triplicato. La maternità è sempre super affollata. A volte mettiamo due bambini nella stessa incubatrice (anche se proibito) perché mancano le culle termiche e tutto ciò che è indispensabile per un minimo di neonatologia. Ce la faremo? A volte quando alla sera entriamo in quella stanza insufficiente in tutto restiamo scoraggiati – spiega il missionario – Io e la dottoressa Manuela Buzzi siamo solo come una lunga mano che opera a nome di tanti amici, benefattori e gruppi generosi che hanno reso possibile questo cambiamento e miglioramento dell’Hospital. Desideriamo molto brevemente illustrarvi il progetto di rinnovamento dell’ospedale. Vorremmo portare a termine entro Pasqua o maggio del prossimo anno il day hospital, che comprende gli studi medici, la radiologia, i laboratori, la farmacia, l’odontoiatria, un piccolo pronto soccorso e gli uffici amministrativi. La realizzazione di questo Day hospital cambierà significativamente l’ospedale. Abbiamo iniziato la costruzione delle nuove sale operatorie. Quelle attuali sono veramente fatiscenti. Se solo si pensa a tutti i parti cesarei che ogni giorno vengono effettuati… Costruzione di due nuovi reparti per medicina. La maternità e la neonatologia sono urgentissime; infatti succede quasi ogni giorno che dobbiamo mettere anche due mamme in un solo letto. La trivellazione di un nuovo pozzo artesiano, (in sostituzione di quello che si è praticamente prosciugato), e la costruzione dei tank sopraelevati con capacità di 45 mila litri. Il costo finale dell’opera supererà i 35 mila euro. Senza acqua l’ospedale chiuderebbe e ora, essendo aumentati gli ammalati, sono aumentati anche i consumi. Accanto a tutto questo c’è la normale conduzione e gestione dell’ospedale, che comprende l’acquisto delle medicine e dei reagenti per i laboratori, la radiologia, gli stipendi del personale, le visite ai villaggi con la clinica mobile e la manutenzione ordinaria di edifici vecchissimi. A volte mi sveglio di notte e mi vengono in mente tutte queste cose e l’interrogativo che ritorna: “Ce la faremo?” Poi penso a tutte le mamme che vengono a partorire, i bambini le cui cure sono praticamente gratuite».
I bambini poi sono una schiera senza numero. Vengono all’ospedale accompagnati dalle mamme, dalle nonne e a volte dai papà. Pochi giorni fa un bambino di 7 anni di nome Meshak è tornato qui per le radiografie e il controllo per la brutta frattura a entrambe le gambe causata dalla caduta dal carretto trascinato dai buoi che trasportava bidoni d’acqua attinta sul greto di un torrente stagionale ora secco. Fu sbalzato fuori e una ruota gli fatturò entrambe le gambe.
«Il buon Dio e il dottor John, dopo lunghe cure, lo hanno rimesso in piedi. Ora pur con qualche difficoltà ha ripeso a camminare felce e contento e suo papà ancor più di lui – racconta con orgoglio padre Sandro – Ma quanti fatti, quante guarigioni hanno del miracoloso perché il nostro ospedale è lontano anni luce dallo standard degli ospedali italiani. Per questo abbiamo intrapreso questa opera di rinnovamento: per portare questo ospedale a un livello accettabile. Non vi abbiamo nascosto le difficoltà, il timore di non riuscire, le preoccupazioni che a volte generano ansia e tolgono il sonno. Ma con la dottoressa Manuela ci ripetiamo: “Forza e coraggio, dobbiamo continuare!”».
Con l’occasione la nostra associazione D&F ha donato mille euro a questa realtà con un ultimo appello da parte di padre Sandro che raccogliamo: «Cerchiamo medici e personale medico che venga da noi anche per brevi periodi per poter dare una mano al nostro ospedale di crescere. Chi interessato ci contatti».

Per donazioni

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Corso Ferrucci 14 – 10138 Torino

Benefattore: specificare bene: nome, cognome e indirizzo
Causale: EROGAZIONE LIBERALE per Padre Alessandro Nava – Makiungu Hospital

D.V.



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