OSNAGO, L’ASSOCIAZIONE PROTEZIONE CIVILE  I FALCHI SI RACCONTA

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Nel mese di maggio, Davide Bertarini, presidente dell’associazione i Falchi, ha firmato una convenzione con il Comune di Osnago per prestare attività di protezione civile sul territorio, con la possibilità di utilizzo di mezzi e attrezzature e usufruire alla necessità della saletta situata in via Cavour, in paese, a titolo gratuito per tre anni.
Dal 2017 a oggi, la maggior parte degli interventi sul territorio sono stati resi necessari a causa di situazioni di maltempo.
L’associazione, che ha come vicepresidente Silvano Tetaldi, tesoriere Angelica Sacchetto e responsabile operativo Stefano Ripamonti, attualmente è formata da sei volontari e lancia ancora un appello affinchè si possano trovare altri soci e nuovi sponsor in grado di sostenere anche dal punto di vista economico questa realtà.

Proprio grazie alla donazione avvenuta da parte di un artigiano del territorio l’associazione ha potuto acquistare una parte delle divise DPI (dispositivi di protezione individuale) che è stata aggiunta al contributo comunale. Attualmente la protezione civile ha in preventivo di partecipare al bando Fiumi sicuri di Regione Lombardia e provincia di Lecco (Protocollo d’intesa 2006) e ha aderito ad un bando di regione Lombardia per l’acquisto di mezzi di piccola entità.
Nel weekend del 22/23 settembre scorso l’associazione ha partecipato al gruppo IPC (Intergruppo del Vimercatese) presso il centro sportivo di Cavenago Brianza. Weekend che li ha visti impegnati in esercitazioni con varie tipologie di scenari: allestimenti campi, allestimento tendone mensa e cucina, allestimento  tende pernottamento, sala radio, tende comando e segreteria.
I centoventi volontari presenti tra cui i sei di Osnago, hanno preso parte alla simulazione dei seguenti scenari: ricerca oggetti pericolosi, ricerca persone disperse con ausilio di attività cinofili e hanno avuto la possibilità di operare anche su uno scenario reale, ovvero la ricerca di un drone che era stato smarrito nell’impiego di ricerca di persona avvenuto in Cavenago.
Hanno partecipato anche all’arginatura e idrovore presso la diga di Cornate, al taglio di piante pericolose, alla simulazione di crollo di scuole con tanto di intervento di ambulanze e vigili del fuoco e al montaggio di tende presso le scuole di Concorezzo che parteciperanno ad alcune attività relative alla protezione civile.
Soddisfatto il presidente Bertarini il quale aspetta di incontrare nuove persone interessate ad entrare a fare parte di questa associazione.

S.B.



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