ANCHE UNA LETTRICE SUL “ROSARIO DI SALVINI”

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Spettabile redazione,

Trovo davvero tristi i commenti negativi relativi ai gesti di Matteo Salvini nel mostrare il rosario e il Vangelo nel corso delle innumerevoli manifestazioni che ha fatto e che mi auguro continuerà a fare.
Penso che non ci sia niente di più bello nel vedere che a qualcuno, ancora, importa ricordarci quali siano le nostre origini. Ognuno vive la religione in modo molto intimo e profondo e se Salvini non si vergogna nel mostrare la propria fede è solo da ammirare. Trovo davvero triste notare che ormai non ci siano più argomenti per criticarlo, se non strumentalizzando questo suo gesto. Davvero ci siamo ridotti a ciò? Davvero non si hanno altri argomenti di cui parlare? Il dibattito politico è basato su ben altro, prima di tutto dovrebbe essere costruttivo. C’è davvero qualcosa di costruttivo nel limitarsi a criticare Salvini perché tiene un rosario in tasca? C’è davvero qualcosa di costruttivo nel limitarsi a deridere un uomo cristiano e credente? C’è davvero qualcosa di costruttivo nel limitarsi a criticare un uomo solo perché cita due passi del Vangelo?
Onestamente, da ventitreenne, mi vergogno del comportamento di certe persone – ancora peggio se si tratta di persone di una certa età, che vanno in Chiesa tutte le domeniche ma che devono mantenere una certa coerenza nel criticarlo a tutti i costi – e purtroppo sono costretta a disilludermi nel momento in cui ho a che fare con i miei coetanei: fino a quando avranno a che fare con persone di questo genere ci sarà ben poco da fare…
Peccato che queste siano le stesse che pregano il figlio di andare in Chiesa tutte le domeniche… Forse ci vorrebbe un po’ più di coerenza e meno chiacchiere!

Francesca



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