CERNUSCO, UN LETTORE SUL SERVIZIO DELLA POSTA

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Spett.le redazione,
credo che ormai sia di dominio pubblico la decisione di Poste Italiane di trasferire a Cernusco, da luglio a novembre, le competenze dell’ufficio di Merate.
Molti cittadini di Merate hanno espresso vive rimostranze contro questa decisione, in particolare nei confronti del sindaco Panzeri e relativa Amministrazione. Non solo per i disagi che comporta, in particolare per gli anziani che riscuotono la pensione, ma anche perché sanno, o per esperienza diretta o per sentito dire, che l’ufficio di Cernusco è
inadeguato a gestire un’affluenza di gran lunga superiore. In effetti credo sia adeguato più come magazzino per scope. Forse poco più di 10 mq destinati agli utenti che quando sono in quattro già percepiscono la mancanza di ossigeno… Certo, si possono mettere in atto alcune misure di potenziamento come gli orari e il personale, ma le dimensioni restano quelle. Un paio di container a Merate con aria condizionata alimentata da pannelli solari non si potevano realizzare come già fatto una ventina di anni fa?
Allo stesso tempo l’Amministrazione di Cernusco ha già valutato tutte le conseguenze che questa decisione comporta? Prima di tutto la sicurezza, la disponibilità di parcheggi per auto e l’accesso ad eventuali disabili su carrozzina? Credo che saranno molti più i disservizi e i disagi.
P.C.


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