OSNAGO, CELEBRATI GLI ANNIVERSARI DI NOZZE

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Domenica 20 gennaio, durante la S. Messa delle 11 celebrata dal parroco don Costantino Prina, la parrocchia di Osnago ha festeggiato alcuni anniversari significativi di matrimonio.
Venticinque coppie hanno voluto rinnovare le loro promesse matrimoniali davanti a tutta la comunità, rendendo grazie così per i loro 5, 25, 50, 60 o 65 anni di vita da sposi e «per rinnovare la freschezza del vivere insieme», come detto dal parroco ad inizio celebrazione. Una coppia ha ricordato i 5 anni di matrimonio, otto i 25, dieci i 50, cinque i 60 e una i 65.
Durante l’omelia il sacerdote ha ricordato le due figure di donne citate nelle Letture e nel Vangelo odierni, Ester e Maria. Ester, donna ebrea, sente suo il compito di intercessione presso il marito, il re di Persia Assuero per salvare gli Ebrei dall’uccisione e per smascherare questo piano di sterminio voluto da uno dei consiglieri, Aman. Maria interviene presso Gesù per risolvere la situazione di emergenza che si stava per verificare durante il banchetto delle nozze di Cana di Galilea.
«Queste due figure di donne oggi ci provocano. Ester svolge un compito di intercessione che sente suo chiedendosi cosa lei in prima persona può fare, oltre ad invocare Dio, in quella situazione di difficoltà per gli altri. Maria interviene presso Gesù perché non si ferma alla superficie delle cose ma si accorge del disagio che stava per derivare dalla mancanza di vino e anticipa addirittura l’intervento prima che il disagio si compia. Io mi accorgo delle situazioni di emergenza che mi circondano? Se sì, me ne occupo attivamente oppure mi fermo ai margini? Demando solo agli altri oppure sono capace di intercessione? Io cosa posso fare nella mia famiglia, sul posto di lavoro, nella mia comunità, nei gruppi di cui faccio parte, nella società perché ci sia più unità? Ad esempio queste coppie di sposi, ripensando alla propria storia, possono sicuramente fare memoria di quante volte hanno dovuto compiere l’intercessione per arrivare fin qui. Queste mogli e questi mariti devono, quindi, continuare ad interrogarsi su cosa possono fare per mantenere l’unità e la fedeltà per il loro rapporto di coppia e con i figli».
Il parroco ha poi concluso ringraziando chi nella sua vita si preoccupa della gioia degli altri e chi aiuta gli altri a superare le difficoltà per continuare a mantenere vivo il vino buono della festa.
Durante la celebrazione ogni coppia, dopo aver rinnovato insieme alle altre la reciproca fedeltà, ha ricevuto in dono dal parroco una ″tazza dell’amore″ con disegnati dei cuori ed incisi all’interno i nomi dei coniugi e l’anniversario significativo festeggiato.
I festeggiamenti si sono poi protratti, al termine della funzione, con le consuete foto di rito e un piccolo rinfresco offerto dalla Parrocchia.

V. S.



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