Per ricordare piccola sorella del Vangelo Luisa Dell’Orto, missionaria ad Haiti, barbaramente uccisa lì il 25 giugno 2022, è stato ideato, dalla comunità di Lomagna, il Festival della fede Kenbe Fèm. La seconda edizione dal titolo Come Luisa, testimoni di speranza si è aperta giovedì 9 ottobre alle 20.30 presso la chiesa parrocchiale con la Messa, concelebrata dal parroco don Andrea Restelli e presieduta da don Giuseppe Corbari, ideatore della mostra Gesù e l’Amico: giovani testimoni di speranza, allestita dai volontari della parrocchia e visitabile durante il Festival.
Durante l’omelia don Corbari ha fatto cenno al legame tra il tema di questa edizione del Festival, ovvero la speranza, e la mostra da lui ideata, visitabile in oratorio nei giorni del festival.
«È una mostra di ragazzi particolari, che hanno vissuto una vita breve, perché morti giovani, ma che hanno vissuto la speranza nella loro vita. Gesù dice che Lui è la risurrezione e la vita e che chi crede in Lui, anche se muore, vivrà: questa espressione di Gesù è la sintesi della speranza».
Prima di pennellare i tratti di alcune storie dei ragazzi e delle ragazze presenti nella mostra, don Giuseppe ha delineato quindi il significato della speranza cristiana che «non si riduce a un semplice auspicio che le cose vadano bene, ma è la capacità di affrontare la vita presente, qualunque sia la sua forma, con la forza profonda della convinzione che la promessa di Gesù della salvezza si realizzerà».
In conclusione don Andrea ha ringraziato don Giuseppe per la sua presenza e ha ricordato che i proventi del Festival e quelli raccolti tramite gli sponsor saranno devoluti al Centro Kay Chal di Haiti, fondato da suor Luisa, e alle associazioni partecipanti al Festival.
Al termine della celebrazione presso l’oratorio si è tenuta l’inaugurazione della mostra. I pannelli ricordano, tramite loro scritti e/o scritti di genitori o parenti, le storie di alcuni preadolescenti, adolescenti e giovani, semi di speranza, come li ha definiti don Restelli, che hanno perso prematuramente la vita per malattia o tragici incidenti e hanno lasciato una profonda testimonianza di fede, amicizia con Gesù e amore per la vita. Per ogni pannello è possibile inquadrare il relativo qr code per approfondire tramite articoli, scritti o filmati la storia del giovane protagonista. I volontari della parrocchia lomagnese hanno voluto impreziosire la mostra correlando ogni pannello con oggetti legati al giovane descritto, simboli delle loro passioni in vita.
Don Corbari ha raccolto le affascinanti storie di questi ragazzi e ragazze moderni, con le loro passioni (sport, studio, divertimento, hobbies), legati ognuno a proprio modo a Gesù, alcuni conosciuti da lui personalmente, altri tramite notizie raccolte dai familiari, da libri e scritti e dal web: Andrea Achilli, Chiara Calanna, San Carlo Acutis, Marco Gallo, Giulia Gabrielli, Luca Bertola, Claudio Contarin, Gianluca Firetti, Lorenzo Cenzato, Beata Chiara Luce Badano, Alberto Frigerio, Valeria Redaelli, Giampiero Morettini, Nicola Perin e Alessandro Galimberti (compagno di seminario del parroco don Andrea).
V.S.