Dal 10 maggio al 10 giugno era stato riaperto il bando delle Consulte permanenti per integrarne la formazione. A rispondere a questa iniziativa, presa di comune accordo tra i presidenti delle Consulte e il sindaco Giovanna De Capitani, quattro cittadini: Valentina Scandelli per la Consulta giovani e Ruxandra Stanciu, Rosaria Munafò e Roberta Re per la Consulta Cultura, Sport e Tempo libero.
Il Consiglio comunale del 31 luglio ha deciso all’unanimità di integrare questi nomi, nonostante l’obiezione del consigliere Salvatore Krassowski, in merito al rispetto del regolamento stilato al termine dello scorso mandato; nello specifico, regolamento alla mano, il consigliere di minoranza ha fatto presente che il bando per una Consulta va riaperto quando il numero dei membri della stessa scende o è inferiore a nove; per quanto concerne la Consulta Cultura, così non era nel periodo in cui era stato riaperto il bando. A risolvere la spinosa questione il fatto che proprio lo scorso 24 giugno un membro della Consulta si è dimesso, facendo così scendere il numero a otto.
«Solo quattro domande? – ha poi incalzato Krassowski – Se dopo solo due anni siamo qua già a aprire un bando significa che le Consulte non vanno bene, non è un modo in cui i cittadini possono partecipare attivamente. Mi auguro che prendiate in considerazione il loro parere in merito al progetto di riqualificazione della piazza».
«E’ uno strumento che sta dando i suoi frutti – ha replicato il primo cittadino – un supporto importante per la cultura, per i giovani, il sociale e l’istruzione».
D.V.

