Morire nel fiore degli anni di un male beffardo,
ti dà l’illusione, ma è troppo codardo,
tu lotti ogni giorno con la mente e col cuore
nella vana speranza di uscir vincitore.
Non puoi rassegnarti al crudele destino
e invochi per questo l’aiuto divino…
La barca fa acqua, non tiene più l’onda
ma tu non ti arrendi, continui a remare
per raggiunger la sponda.
Con forza sovrana vuoi credere ancora
a una falsa gabbana…
Ma l’ora è ormai giunta e lontano, lontano
già vedi un miraggio, già odi un arcano…
Infine, stremata rinunci a lottare
e ti lasci cullare dall’onda del mare…
Distesa sull’onda dal sonno rapita, il tuo corpo riposa,
ma l’anima vive e profuma di rosa.
Che pace! Che quiete infonde la sera
ormai rischiarata da una muta preghiera…
Che pace! Che grande silenzio avvolge l’immenso!
Un bianco gabbiano dispiega le ali,
leggero ti porta lontano lassù nel cielo ormai blu.
Una bianca visione! E’ nata una stella
fra tutte le altre ancora più bella.
Non piangere madre!
Asciuga i tuoi occhi mio sposo adorato!
L’anima mia finalmente riposa
nel tenero abbraccio di tutto il creato!
Davanti ai miei occhi si è dissolto un velo,
ora posso ammirare per sempre le gioie del cielo!.
Bruna Riva