DISFARE E FARE

Pubblicato Il
- Updated

L’estate è sempre un periodo denso di avvenimenti, di feste e di impegni. Dovrebbe essere il mese del caldo per eccellenza, ma ogni tanto capita, come quest’anno, che diventi un mese d’acqua e di temperature altalenanti.
Le precipitazioni hanno colpito anche la Brianza, disastri anche nel Meratese nel mese di luglio e inizio agosto.
Come non dimenticare nei mesi scorsi le diverse immagini arrivate dall’Emilia Romagna devastata dalle alluvioni con numerosi fiumi esondati, case allagate, vittime e persone che hanno perso tutto. Ma è in questi momenti che si attivano gli aiuti spontanei dei volontari, molti dei quali sono giovani che hanno messo la forza delle loro braccia per alleggerire il peso della fatica degli abitanti. Anche il premier Giorgia Meloni si era congratulata con questi giovani, dando loro un input a continuare e agli abitanti la forza di andare avanti.
Proprio in quei giorni altri giovani a Roma avevano sciolto un liquido scuro nella fontana di Trevi, suscitando sgomento e indignazione da parte dei turisti presenti. Dicono che vogliono un pianeta pulito, l’energia pulita, l’aria pulita, il ritorno alla natura e cosa fanno?
Vanno a inquinare con un liquido che sarà pure di origine vegetale, alcuni luoghi pubblici di interesse artistico.
Non è facile capire simili comportamenti provocatori che seguono la scia di quelli iniziati a Parigi al Louvre, quando il 29 maggio del 2022 è stata lanciata una torta sul quadro della Gioconda.
Sono poi seguiti altri episodi al National Gallery di Londra, al Teatro Puccini di Lucca, a Milano, a Firenze e in altri luoghi.
Roma è stata presa di mira dagli attivisti più volte, dal sit-in sul raccordo anulare, alla fontana del Bernini alla facciata del Senato.
Se queste persone avessero a cuore l’ambiente, dovrebbero solo rispettarlo, visto che per ripulire muri, statue e fontane si deve usare molta acqua, proprio quella che nel precedente periodo di siccità avremmo dovuto risparmiare. Inoltre si devono attivare degli operatori con dispendio di energie e ulteriori costi per le Amministrazioni comunali.
L’effetto emulazione è disastroso e l’intento primario di un mondo più pulito e libero da sostanze tossiche viene appannato da questi comportamenti che danno una visibilità negativa.
Li definiscono in tanti modi questi manifestanti, attivisti, ambientalisti di nuova generazione, ecovandali, peccato però che il loro impegno sia quello di sporcare invece che pulire.
E per finire, è  proprio di questi giorni la notizia che una “star” di Instagram con un gruppo di giovani turisti tedeschi ha distrutto per sempre l’opera dell’artista Butti, conservata a Villa Alceo nel Varesotto, ritenendola un cumulo di sabbia senza alcun valore.
Ad aiutare e pulire ci sono stati altri ragazzi, con le tute sporche di fango e gli stivali che affondavano nell’acqua in Emilia o per ripulire e abbellire i nostri paesi, proprio queste settimane, con il progetto Util’estate 2023.
Ma loro sono stati lì per aiutare e si chiamano volontari.

S.F.



Mobile Sliding Menu

© Copyright 2024 Dentro&Fuori - Tutti i diritti riservati