CERNUSCO, AD OGNI COSTO TRA CINEMA E REALTA’

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Sabato 11 dicembre alle 21 è stata organizzata dall’oratorio San Luigi di Cernusco la tanto attesa proiezione del docufilm Ad ogni costo del regista cernuschese Jurij Razza. A introdurre la proiezione prima il parroco don Alfredo Maggioni e il regista che ha voluto parlare della pellicola realizzata presso la sede della Caritas di Lecco.
Razza, cernuschese ma ora residente a Robbiate, ha visto proprio al San Luigi veder nascere e crescere la sua passione per il cinema, prima, all’inizio degli anni ’90, come addetto alle proiezioni, poi come referente del Cineforum, per almeno dieci anni.

«Sono emozionato e orgoglioso di tornare in questo posto che mi ha dato tanto – ci ha raccontato – Conservo ancora tutte le schede dei film che abbiamo proiettato qua a Cernusco oltre che dei bellissimi ricordi con tanti ragazzi giovani e appassionati».
Diplomato nel 2000 presso la Scuola Nazionale di Cinema – Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha realizzato diversi documentari, che hanno partecipato a festival internazionali; in questi ultimi anni lavora come aiuto regista di pubblicità e filmati e si occupa anche di fotografia a sfondo sociale, in particolare sulle comunità rom.
«Questo docufilm realizzato vuole essere una risposta al clima d’odio che si respira da troppo tempo nei confronti dei migranti ed è pensato per instaurare, contestualmente alla proiezione, delle occasioni di confronto ed intavolare un dibattito costruttivo sul tema dell’accoglienza – ha spiegato – È un lavoro che pone l’individuo, uomini e donne come noi,  prima di tutto e che cerca di mostrarci il fenomeno migratorio sotto un punto di vista diverso».
Un film sottotitolato della durata di 38 minuti che si è concentrato sui volti dei suoi protagonisti, le loro voci e le loro storie: vicende umili, violente, difficilmente immaginabili, che si scontrano spesso con i pregiudizi e i luoghi comuni.
Al termine della proiezione sono intervenuti Renato Ferrario, presidente della Cooperativa Arcobaleno e Laura Luczak, che ha lavorato a contatto con Razza, in qualità di mediatrice culturale.
Il regista si è soffermato al termine anche sul lavoro svolto come regista nell’intervistare queste persone, ascoltando le loro storie, leggendo i loro occhi.
Toccante e utile per il pubblico l’esperienza di Laura Luczak, insegnante di italiano per stranieri, che ha conosciuto lezione dopo lezione diverse storie di vita, di donne pronte a lasciare il loro Paese con dubbi e grosse difficoltà.
Infine, prima di qualche contributo del pubblico presente, Ferrario ha parlato del ruolo della Cooperativa  Arcobaleno a contatto con queste persone che necessitano di un aiuto, di ricevere istruzione e direttive per poter trovare un’occupazione, grazie anche a sovvenzioni dello Stato.
Un plauso finale per quanto visto e sentito, ma anche per il premio che Ad ogni costo ha ricevuto in Australia come miglior documentario all’International Multicultural Film Festival, il più prestigioso per i documentari che raccontano il mondo e le migrazioni.

D.V. e N.C.



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