BUON COMPLEANNO LIGA!

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13 marzo 1960/13 marzo 2020: Luciano Ligabue ha compiuto 60 anni; d’altronde anche per il rocker di Correggio è arrivato il momento di festeggiare la terza fase degli anta, insomma passati i quaranta e i cinquanta, anche per il Liga è la volta di spegnere sessanta candeline, su una torta che ha il sapore del lambrusco e dei pop corn, facendo ovviamente riferimento a un suo disco uscito nel 1991, che tra i suoi dieci pezzi che formano l’album in questione, c’è anche la mitica e sportiva Urlando contro il cielo.
Brano mitico perchè è uno dei cavalli di battaglia del rocker emiliano e sportivo perchè allo stadio di San Siro a Milano, è diventata un brano simbolo per i tifosi dell’Inter, sua squadra del cuore.
La carriera del Liga agli inizi non è stata facile, almeno negli anni che vanno tra il 1987 e il 1994, anche se il suo successo è stato sempre a buoni livelli.
I primi quattro album erano si conosciuti, ma non ai livelli spasmodici che son stati raggiunti da Buon Compleanno Elvis in poi, anche se la prima persona che ha creduto nel suo talento fu Pierangelo Bertoli, noto cantautore sassuolese, che vide in Ligabue, una grande luce, alla fine degli anni ’80, a tal punto che lo stesso Bertoli cantò Figlio di un cane, canzone scritta dal Liga che pubblicò nel disco Sedia elettrica del 1989, ma anche il produttore Angelo Carrara, cominciò a credere nel suo talento, e alla fine la carriera di Luciano prese il via, cominciando da Ligabue album del 1990, e proseguendo fino al suo quarto disco ovvero A che ora è la fine del mondo? del 1994, mentre nel 1995, Buon Compleanno Elvis dà il via all’epoca da rockstar del Liga con un disco che ha venduto più di 1 milione di copie; permane in classifica per un anno e mezzo e all’interno dei primi 50 dischi più venduti e da lì in poi gli album successivi saranno un’escalation di successi e riconoscimenti, da Miss Mondo del 1999, fino al recente Start del 2019.
Per il Liga il successo musicale ha rappresentato anche la realizzazione di alcuni sogni nel cassetto, e tra questi, essere regista di tre film da lui realizzati ovvero: Radiofreccia del 1998, Da zero a dieci del 2002 e Made in Italy del 2018, ma oltre alla musica e al cinema, i premi del rocker sono stati numerosamente infiniti e vanno dal Telegatto, al Festivalbar, al Premio Lunezia, passando per Pavarotti d’oro e Premio Fernanda Pivano, di cui Ligabue fu sempre amico, insomma in sessant’anni di vita, il Liga non si è fatto mancare proprio niente, e partendo dai tour nei piccoli locali, fino ad arrivare al megaevento di Campovolo; la sua carriera è stata costantemente in crescita e in evoluzione, anche se i primi anni non sono stati semplici per lui.
Tuttavia quando si trova la chiave che apre le porte attraverso la riuscita di un album, allora si, è proprio il caso di dire “è fatta”; Ligabue ancor oggi, rimane un pilastro del pop rock italiano degli ultimi 40 anni e sicuramente anche negli anni futuri ci stupirà ancora con altri brani, destinati a essere ricordati da tutti.
Tanti auguri Luciano e dal Bar Mario, se vuoi, manda un brindisi anche per chi leggerà questo articolo.

S.R.



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