BUON COMPLEANNO LUCA!

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Luca Pasquale Medici, questo doppio nome e questo cognome detti in questa maniera, sicuramente vi diranno poco o nulla, ma se vi dicessi che dietro a questa persona si cela il personaggio chiamato Checco Zalone sicuramente capirete molte più cose.
Ebbene sì, oggi venerdì 3 giugno Luca per gli amici Checco, nato a Capurso località pugliese vicina a Bari, compie i suoi primi 45 anni, e lo fa festeggiando una carriera stracolma di successi cinematografici a getto continuo, ma anche con le sue canzoni demenziali, strampalate grammaticalmente, che nascondono delle nozioni di intelligenza e di vita vera, come poche cose autentiche esistenti al mondo.
La storia di Checco con le sette note, comincia nei primi anni del nuovo millennio dove nel giro di poco tempo passa dai concerti nei matrimoni, all’approdo televisivo a Telenorba, fino alla conquista della nazional popolare Canale 5 per lo show televisivo Zelig Off.
Nel 2006 esce il suo primo album dal titolo …Se non avrei fatto il cantande, 14 tracce dove Zalone comincia a muovere e a smuovere la musica demenziale verso nuovi orizzonti del mondo della parodia. Ma è l’anno successivo che l’uscita del compact Se ce l’ò fatta io…ce la puoi farcela anche tu, comincia a dare all’artista un successo pazzesco, anche grazie al tormentone dell’estate 2006 Siamo una squadra fortissimi.

Nel 2008 pubblica la canzone Cuore biancorosso, inno della squadra di calcio del Bari, di cui è un grande tifoso, mentre il 2009 è l’anno dove la musica e il cinema vanno a braccetto grazie all’uscita del film e della colonna sonora di Cado dalle Nubi che, con i singoli Angela e Lo sto sognando, lo portano a fare di bene in meglio.
Successivamente, le uscite dei film Che bella giornata del 2011 e Sole a Catinelle del 2013 sembrano levargli spazio alle sette note, ma è proprio con quest’ultimo lungometraggio che torna con un mini ep di quattro brani, di cui tre sono cantati da lui, mentre l’ultimo è cantato da Robert Dancs giovane attore rumeno nato a Sarnico in provincia di Bergamo nel 2002, che nel film in questione interpreta il ruolo del figlio di Checco. Dal 2016 in poi le uscite dei suoi film corrisponderanno alle uscite delle sue canzoni ironiche, infatti con l’uscita di Quo vado? arrivano i brani Italiano boy e La prima repubblica, dove l’ispirazione ad Adriano Celentano è ben riuscita e collaudata.Nel 2020 con la proiezione Tolo tolo, la canzone Immigrato riesce a stuzzicare sia l’interesse verso il film, sia l’interesse dell’opinione pubblica, con i risultati che hanno portato questo film a essere nella top 30 dei più visti al cinema a livello mondiale. Anche grazie alla pandemia da Covid-19 che ha generato questo exploit inatteso e, nonostante il periodo odierno che non è certamente roseo, di sicuro Zalone trova la forza di sdrammatizzare facendoci tornare il sorriso anche grazie alle sue composizioni più recenti, ovvero L’immunità di gregge, canzone del 2020 e La vacinada brano del 2021 dove il premio Oscar Helen Mirren appare nel video insieme a lui.
Zalone ha anche collaborato con altri artisti da Laura Pausini a Kekko dei Modà, per arrivare alla realizzazione del brano Fuggi da Foggia, scritto per il duo comico Pio e Amedeo, e presente nella colonna sonora del film Amici come noi del 2013, dove i due pazzi foggiani sono i protagonisti assoluti.
Insomma, la classe di Checco certamente non è acqua, e questo anniversario è sicuramente lo specchio in cui questo vero artista ha potuto osservarsi per realizzare tanti sogni che aveva nel cassetto, ma certamente nel corso dei prossimi anni cercherà ancora di stupirci, anche se la cosa che ha saputo far meglio è stata dare quella nuova contaminazione alla musica demenziale che, nonostante gli errori grammaticali, riesce comunque a essere compresa e gradita.
Ma sappiate una cosa: dietro a questi atteggiamenti sempliciotti, c’è uno studio e una ricerca degna di nomi che hanno cambiato la storia della musica, quindi state sul pezzo perché con lui le sorprese non sono finite, anzi forse sono solo all’inizio di questa carriera, senza dubbio breve negli anni in corso, ma certamente lunga di soddisfazioni.

                                                                                                       S.R.



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