COLPO GROSSO AL DRAGO ROSSO NERO

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E’ vero siamo nel mese di luglio, ma anche se il suo compleanno è passato da alcuni giorni, non potevamo non menzionare un compleanno che è un vero e proprio colpo grosso, in tutti i sensi e per tutti i gusti, ovviamente fruttiferi, visto che il festeggiato di cui parliamo è Umberto Smaila, che lo scorso 26 giugno, ha festeggiato le sue prime 70 primavere.
Settant’anni di vita per un’artista che nel suo modo di essere e di fare spettacolo, ha creato un suo stile, iniziato con il cabaret, per poi evolversi nella musica e nei sorprendenti successi televisivi, che lo hanno reso e lo rendono ancor oggi, mitologico, ma la sua carriera musicale prende il via nel cuore degli anni ’70, con il memorabile gruppo dei Gatti di vicolo miracoli, assieme a Nini Salerno, Jerry Calà e Franco Oppini, dove tra il 1972 e il 1979, realizzeranno tre album, facendoci scoprire canzoni miliari come, Prova, Capito e Verona beat; ma la carriera di Smaila cantante e musicista, trova grandi sbocchi anche nelle colonne sonore per fiction e cinema, e tra questi corti medi e lungometraggi, come non ricordare, Soldati-365 giorni all’alba, film di Marco Risi del 1987, Una Vacanza bestiale di Carlo Vanzina del 1981, I mitici colpo gobbo a Milano del 1994, fino ai recenti, Infernet del 2016, e Odissea nell’ospizio del 2019, tutte produzioni audiovisive in cui Smaila ha curato magistralmente le colonne sonore.
Tuttavia il suo essere artista è riuscito a bypassare, anche i confini sanremesi, infatti nel 1986 collaborerà alla musica del brano E’ tutto un attimo, portato al successo da Anna Oxa, e scritto per lei dal cernuschese Adelio Cogliati; per Umberto ci sono anche i singoli da solista e tra questi Come il purè del 1981, Canto Rossonero del 1988 e Cià presente colpo grosso? del 1989, ma anche l’album del 1991 chiamato Fred, legato allo spettacolo teatrale dedicato al grande Buscaglione, artista di cui Smaila è sempre stato ed è tutt’oggi un grande ammiratore.
Nonostante siano passati tanti anni anche dalla pubblicazione di Fred, la grinta di Smaila è sempre inarrestabile, passando da una serata in uno dei suoi locali denominati appunto Smaila’s, a ruoli da attore in film e fiction, fino a guest star canora in varie esibizioni ed eventi, e come non ricordare una sua ospitata con l’orchestra Bagutti, dove interpretò la mitica My way di Frank Sinatra, che si può anche trovare sul canale Youtube della nota orchestra simbolo del mondo del liscio; questo è Umberto Smaila e il vero colpo grosso, è scoprire che è ancor vivo e in mezzo a noi, pronto a godersi i suoi primi 70 anni, da vero numero 1. Umberto in tre parole posso definirti così: sei tutti noi.

S.R.



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