10 OTTOBRE, GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE MENTALE

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Ogni 10 ottobre ricorre la Giornata Mondiale della salute mentale. Istituita nel 1992 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità questa iniziativa vuole mettere in luce le diverse tematiche che riguardano l’argomento.
Per parlare di salute mentale si potrebbe partire da un dato curioso. In Italia a partire dal secondo dopo guerra la qualità della vita è nettamente migliorata: sono migliorate le condizioni lavorative, il grado di istruzione, la qualità del cibo che mangiamo, la durata media della vita, il reddito procapite e l’elenco potrebbe continuare. Le persone colpite da disturbi mentali però continua ad aumentare.
Si registra un tasso sempre più alto di problematiche legate all’ansia e alla depressione e se fino a un paio di decenni fa a esserne più colpiti erano gli adulti, ora, complici gli effetti della pandemia da Covid19, si assiste a un aumento di questi fenomeni anche tra adolescenti e bambini.
Purtroppo nel nostro Paese il tema della salute mentale è ancora considerato un tabù. Gli accessi ai servizi dedicati sono nettamente inferiori rispetto alle necessità rilavate. Qualcuno preferisce rivolgersi ad altri professionisti ( come se per aggiustare la macchina avesse senso andare dall’idraulico piuttosto che dal meccanico ); altri ancora ritengono che per alcuni problemi non ci siano soluzioni “sono fatto così”; per altre persone, invece, è difficile vincere le resistenze come se aleggiasse ancora lo stigma del “lo psicologo è per i matti”.
Fortunatamente a livello parlamentare è stato fatto molto negli ultimi due anni e Regione Lombardia sta collaborando quotidianamente con l’Ordine degli psicologi lombardi affinché tutti i cittadini possano avere accesso alle cure.
Recentemente è stato approvato il bonus psicologico, un aiuto per sostenere l’impegno economico che i servizi provati di psicoterapia richiedono.
Il prossimo passo sarà la diffusione sul territorio delle case di comunità ovvero di quegli spazi dedicati alla presa in carico delle esigenze dei cittadini, nei quali opereranno oltre ai medici di medicina generale anche infermieri e psicologi.
Insomma, gli organi istituzionali stanno facendo la loro parte per poter garantire cure accessibili a tutti; il passo successivo sarà da parte di tutti noi: dovremo imparare a capire se e quando potremmo aver bisogno di un aiuto competente senza aver paura di cambiare e migliorare le nostre vite.
Per gli interessati si rimanda al link del sito dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia dove potrete trovare informazioni utili sull’argomento.
Qui invece si trova un rimando per l’iniziativa di regione Lombardia “Milano 4 mental health” (Milano per la salute mentale).

V.C.



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