Mercoledì 29 gennaio le classi terze dell’Istituto Comprensivo di Cernusco Lombardone si sono riunite nell’aula magna per un incontro con il professor Gianpiero Soglio, già docente di lettere presso la stessa scuola, per dare corso a un ciclo di incontri di approfondimento il primo dei quali iniziato il 27 gennaio con la posa a Moscoro di una targa commemorativa dedicata ai fratelli Angelo e Ferruccio Valagussa vittime della tirannia dell’ultimo conflitto.
L’incontro è stato aperto dal Dirigente scolastico Calogero Fucà il quale ha caldamente invitato i ragazzi a studiare perché, se si vuole cambiare il mondo, occorre essere preparati, impegnati in politica, leggere e avere coraggio, non bisogna limitarsi a vivere, bisogna esistere. «Studiate e fate in modo che gli altri non decidano per voi» ha concluso il dirigente.
“La scelta va fatta tutti i giorni, tutti i momenti. Non si può far passare un giorno senza scegliere da che parte stare». Con queste parole della senatrice Liliana Segre, proiettate in una slide, il professor Soglio ha iniziato la sua narrazione improntata alla riflessione spiegando come con la legge del 20/7/2000 n. 211 sia stato istituito il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico, dei deportati militari e dei politici italiani nei campi nazisti, al fine di ricordare la Shoah, la persecuzione, la deportazione, la prigionia e la morte di tante persone e di coloro che hanno salvato tante vite e protetto i perseguitati.
Il professore ha riassunto gli accadimenti storici dal 1919, anno in cui Benito Mussolini divenne capo del Fascismo, al 1926 anno in cui tale partito istituì la dittatura. Soglio ha spiegato il significato dei termini discriminazione e segregazione messe in atto a seguito delle leggi razziali.
Ha menzionato lo scrittore Primo Levi, ex deportato, ricordando una frase tratta da Se questo è un uomo invitando i ragazzi a leggere questo libro.
Dato che la scuola è intitolata ad Antonio Bonfanti ed Angelo Valagussa, Soglio ha riassunto brevemente la loro storia e raccontato come si svolgeva la vita nei campi di concentramento e delle atrocità che vi venivano perpetrate. È intervenuta anche Liliana Rota rappresentante della sezione Brianza Meratese Anpi e socia di Puntorosso Rete delle Alternativa di Cernusco Lombardone, la quale ha sottolineato che la libertà, la pace e la democrazia che abbiamo ottenuto si devono anche al sacrificio delle persone alle quali l’Istituto è intitolato e che occorre ricordare che la resistenza non è stata solo di coloro che sono andati a combattere ma anche di quelli che, nel quotidiano, si adoperavano per nascondere i prigionieri e i ricercati dando loro alloggio e nutrimento, rischiando loro stessi la vita o di chi ha scioperato o distribuito volantini. La resistenza, dunque è un fatto corale di umanità.
Soglio ha invitato i ragazzi al dibattito e alle domande e, al termine il dirigente li ha spronati a far tesoro di ciò che hanno visto e sentito sottolineando l’importanza dello studio della storia del quale non si può fare a meno e ha ringraziato il professore per il prezioso contributo.
C.T.