Il campione del mondo dei mondiali di calcio del 1982 Fulvio Collovati venerdì 14 aprile ha incontrato le associazioni sportive di Cernusco Lombardone e in particolare il G.S. San Luigi che ricorda quest’anno i primi vent’anni di attività.
L’incontro, tenutosi presso il cineteatro San Luigi, è stato introdotto da Giovanni Mandelli, consigliere incaricato allo Sport del Comune di Cernusco, promotore dell’iniziativa.
Dopo un breve video di presentazione sulla carriera dell’ex calciatore ora opinionista e commentatore sportivo, è toccato a Francesco Ceniti, giornalista della Gazzetta dello Sport, fare qualche domanda all’ex campione del mondo.
«Ricordo con affetto gli anni trascorsi in oratorio – ha spiegato il calciatore – E’ l’esperienza più significativa che ho avuto. Per questo consiglio a voi ragazzi di non scoraggiarvi mai: non datevi per vinti, continuate a giocare e abbiate sempre umiltà».
Sono emersi diversi ricordi e numerosi aneddoti sugli allenatori Liedholm con cui ha vinto lo scudetto al Milan e Bearzot dell’Italia del 1982 e calciatori come Rivera, Maradona e Scirea.
Proprio su quella nazionale che ha vinto i campionati mondiali ci si è soffermati ed è emersa l’unicità di quel gruppo che ha avuto una forte eco anche dopo la vittoria, più ancora rispetto alla squadra di Lippi che ha vinto l’edizione del 2006.
«E’ stata una vittoria storica, voluta dopo un inizio in salita – ha ricordato Collovati – Tutti ci davano per spacciati e la stampa ci remava contro. Dopo quella vittoria l’intero Paese ne ha giovato e ha visto un suo rilancio significativo».
Non sono mancate infine qualche stoccata ai genitori dei ragazzi che si sostituiscono agli allenatori con spiacevoli episodi a bordo campo e ai settori giovanili dove non crescono più giovani talenti italiani.
A concludere il pomeriggio i saluti del sindaco Gennaro Toto che ha richiamato i valori dello sport per i più giovani, il saluto della Polisportiva libertas, di Federico Salomoni per l’ASD Brianza e del presidente del G.S. San Luigi Ermanno Dell’Orto che ha consegnato a Collovati un omaggio dall’associazione sportiva.
Sono emersi diversi ricordi e numerosi aneddoti sugli allenatori Liedholm con cui ha vinto lo scudetto al Milan e Bearzot dell’Italia del 1982 e calciatori come Rivera, Maradona e Scirea.
Proprio su quella nazionale che ha vinto i campionati mondiali ci si è soffermati ed è emersa l’unicità di quel gruppo che ha avuto una forte eco anche dopo la vittoria, più ancora rispetto alla squadra di Lippi che ha vinto l’edizione del 2006.
«E’ stata una vittoria storica, voluta dopo un inizio in salita – ha ricordato Collovati – Tutti ci davano per spacciati e la stampa ci remava contro. Dopo quella vittoria l’intero Paese ne ha giovato e ha visto un suo rilancio significativo».
Non sono mancate infine qualche stoccata ai genitori dei ragazzi che si sostituiscono agli allenatori con spiacevoli episodi a bordo campo e ai settori giovanili dove non crescono più giovani talenti italiani.
A concludere il pomeriggio i saluti del sindaco Gennaro Toto che ha richiamato i valori dello sport per i più giovani, il saluto della Polisportiva libertas, di Federico Salomoni per l’ASD Brianza e del presidente del G.S. San Luigi Ermanno Dell’Orto che ha consegnato a Collovati un omaggio dall’associazione sportiva.
Al termine foto di gruppo, selfie, un breve saluto con il pubblico presente e visita dell’oratorio cernuschese alla presenza del parroco don Alfredo Maggioni.
D.V.
