CERNUSCO, APPROVATO IL PIANO AL DIRITTO ALLO STUDIO

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Nel corso del Consiglio comunale di Cernusco di venerdì 17 novembre l’assessore all’Istruzione Renata Valagussa ha presentato il Piano al Diritto allo Studio per l’anno scolastico in corso.
«Questo piano è stato elaborato tenendo presenti i PTOF e rapportandoci con l’IC Bonfanti Valagussa e la scuola dell’infanzia Ancarani – ha commentato l’assessore di recente nomina –  Ringrazio Pietro Santoro per il lavoro fatto prima di me e che ha condiviso. Ringrazio il sindaco Gennaro Toto che mi ha permesso di “ritornare” nel mondo della scuola, anche se in un’altra veste».
Dopo una dettagliata esposizione con numeri legati alle scuole del Comprensivo sono stati mostrati i servizi che il Comune offre in particolare la mensa, lo scuolabus con le rispettive tariffe, che variano in base all’Isee e in base alla residenza in paese o meno dei ragazzi.
Non sono mancate inoltre alcune analisi sulla situazione della mancanza dei docenti di sostegno ed educatori soprattutto alla scuola secondaria per studenti con disabilità, per cui ancora in questi giorni si sta cercando di trovare figure che ricoprano questo incarico fino al termine dell’anno scolastico. L’assessore Valagussa ha voluto ribadire che costantemente contatta Retesalute per avere un quadro della situazione aggiornato per quel che concerne la disponibilità di educatori.
Altro aspetto negativo emerso l’aver dovuto togliere alcuni progetti presenti gli anni precedenti, per volontà dei vertici del Comprensivo che, a seguito di incontri e richieste, non hanno più accettato di svolgere determinati progetti che le Amministrazioni proponevano e sostenevano, un esempio su tutti le Curoniadi.
Rimangono il progetto Porcospini sull’educazione affettiva, un progetto contro l’indifferenza, visite guidate sul territorio legate a educazione civica, con temi ambiente, alimentazione… nuoto per la classi terze della primaria e unica novità un corso di scacchi per alcune classi della Primaria.
Dopo un breve dibattitto con delucidazioni su questi aspetti più delicati, il documento è stato approvato all’unanimità con dichiarazione di voto da parte del gruppo di minoranza Un passo avanti insieme che ha anche sottolineato come la decadenza della Consulta Istruzione significhi perdere la voce e il parere dei genitori.

D.V.



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