CERNUSCO, CARO BOLLETTE? PUNTO E A CAPO CHIUDE IN SETTIMANA

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Siamo sempre stati abituati ai suoi cartelli ironici e istrionici, talvolta persino provocatori, sulla saracinesca del ristorante.
Questa volta invece l’avviso esposto da Alberto Vitale (sopra nella foto), titolare del ristorante Punto e a capo di Cernusco Lombardone, è serio.
“Carissimi clienti e amici, in questo momento di delirio da caro bollette, non avendo dati certi su tariffe che ci verranno addebitate, ci troviamo costretti a trovare come soluzione momentanea di chiudere il nostro esercizio nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì; il venerdì vedremo di organizzare serate a tema con abbinamenti piatti-vini, mentre il sabato sera e la domenica mezzogiorno saremo regolarmente aperti. Grazie per la vostra comprensione”.
Così riporta l’avviso esposto da qualche giorno all’ingresso del rinomato ristorante di via Lecco.
«Non me la sento di lavorare praticamente gratis; anzi penso che coi numeri che faccio il mezzogiorno sicuramente ci rimetterei i soldi – ci ha spiegato – La sera è come un terno al lotto e anche avere 5-7 clienti significherebbe lavorare gratis, rischiando di non andare alla pari. Con quello che dovrei pagare come bollette, quello che mi costa il cibo, a cui aggiungo il mio lavoro e  con quello che andrei a incassare,  non mi resterebbe nulla. Invece rimanere aperti il weekend conviene, come successo la scorsa settimana quando abbiamo lavorato molto bene tra sabato sera e domenica e mezzogiorno. Mi fermo perché non voglio correre il rischio di rimetterci dei soldi che preferisco tenere per la mia famiglia. Andrà tutto bene? –  conclude amareggiato –  Vedremo…».

D.V.



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