Lunedi 27 gennaio, giornata della memoria, in ricordo dei fratelli partigiani antifascisti Angelo e Ferruccio Valagussa, è stata posta una targa commemorativa a Moscoro, storica cascina di Cernusco Lombardone, dove i Valagussa nacquero, vissero e vi fecero ritorno prima della loro drammatica fine, durante la Seconda Guerra mondiale. La cerimonia è stata curata dell’associazione Puntorosso e la sezione A.N.P.I Merate con la partecipazione della 3^D del Comprensivo di Cernusco alla presenza delle autorità di Cernusco, Osnago, Lomagna e Montevecchia.
A introdurre la cerimonia Liliana Rota, socia di Puntorosso, che ha ringraziato Emma e Beatrice Ancarani per l’ospitalità e tutti coloro che hanno permesso questo importante e significativo momento; ha poi riassunto la triste storia dei due partigiani cernuschesi che nel 1943 si erano impegnati in prima persona a liberare l’Italia dal Fascismo e dal Nazismo ma che furono catturati e tragicamente uccisi.
«Un cippo con una targa per ricordare la loro scelta contro la tirannia da cui sono nate la libertà, la democrazia, la pace di cui una parte del mondo fortunata come la nostra ha goduto in questi 80 anni – ha spiegato Rota, rivolgendosi poi ai ragazzi – Come i partigiani impariamo ad amare la vita, la pace, il senso di giustizia e la libertà».
A seguire gli interventi della famiglia Ancarani, di Marco e Loredana, pronipote e nipote di Angelo e Ferruccio, e del sindaco di Cernusco Gennaro Toto.
Dopo aver intonato Bella ciao, il gruppo si è spostato presso l’ingresso della cascina dove è stato scoperto il cippo e i ragazzi di terza D, guidati dalla loro insegnante Cinzia Aquilino, hanno letto una breve riflessione sui partigiani e la nascita della Costituzione italiana.
D.V.