Sabato 4 marzo, in prossimità della giornata internazionale della donna, si è tenuto al cineteatro San Luigi di Cernusco Due cori, un solo cuore, concerto benefico organizzato dall’associazione I bagai di binari con l’Amministrazione comunale cernuschese, la parrocchia di Cernusco e Soroptimist club Merate.
A introdurre il concerto di due cori Etiainen e Coro Brianza Dario Vanoli, presidente del sodalizio cernuschese. Sul palco per i saluti e un omaggio alle donne sono intervenuti Monica Vanoli per l’Amministrazione comunale e don Alfredo Maggioni.
«Un chiasmo per ricordare e festeggiare la donna non in modo banale, ma tramite la bellezza: delle voci sia femminili che maschili e dei bulbi che richiamano l’arrivo della primavera, e andando oltre la bellezza, dando a tutto ciò un ulteriore significato, in quanto il ricavato di queste due iniziative sono a sostegno di due progetti al femminile – ha spiegato il presidente dei “bagai” – Per il progetto quaresimale parrocchiale Allunga la tua tavola di Natalina Isella a Bukavu in Congo che si occupa di una casa di accoglienza di minori per lo più bambine e del progetto ‘Borsa di studio Anna Bianchi’ del Soroptimist Club Merate per una giovane africana in ambito sanitario».
A iniziare l’ensemble femminile cernuschese diretto da Bianca Rolfini; che proporrà brani classici con uno sguardo anche al contemporaneo, mentre per il pop andrà dagli anni Sessanta dei Beach Boys a Katy Perry, i Radiohead, la musica dei Nightwish fino ai Queen senza dimenticare però il sociale e la condizione femminile delle donne vessate dalla guerra con un canto in arabo. Tutto farcito da allegria, passione ed emozione.
Dopo il richiestissimo bis Vanoli ha dato la parola al presidente del club di Merate di Soroptimist Valeria De Micheli che ha presentato il progetto della Borsa di studio intitolata ad Anna Bianchi.
In punta di “voce” il Coro Brianza è stato protagonista della seconda parte del concerto, con melodie che hanno fatto accarezzare le stelle nelle Dolomiti Bellunesi, rivivere il tempo della fanciullezza, il tempo dei giochi, delle corse, delle voci allegre dei bimbi che si nascondono tra l’erba altissima e tra le foglie; la gioia che una figlia o un figlio regalano con la loro semplicità e la loro vivacità; il canto il dolore della partenza, la promessa di un ritorno che forse non ci sarà, il desiderio di ritrovare la donna amata, la pace, un mondo diverso, purtroppo ancora oggi una triste realtà.
Al termine del concerto non sono mancati i ringraziamenti e sono stati ricordati i prossimi appuntamenti di marzo e aprile de I bagai di binari; sul palco sono poi saliti oltre a Vanoli, anche Bianca Rolfini e don Alfredo per ricevere un gentile omaggio del coro di Missaglia.
N.C.