Domenica 1 ottobre si è tenuta la seconda giornata di festa dell’oratorio San Luigi; la mattina alle 10.30 è stata celebrata la Messa nel cortile da don Luigi Colombo. Durante l’omelia il sacerdote ha richiamato la lampada accesa che l’arcivescovo di Milano ha lasciato accesa ad Assisi presso la tomba di Carlo Acutis, morto nel 2006 a 15 anni a Monza per una leucemia fulminante e che ora è già stato proclamato beato.
«Anche voi ragazzi tenete acceso dentro di voi il fuoco della vita e di Gesù – ha detto don Luigi – Scriviamo la storia del 69esimo anno di questo oratorio, convinti e pieni di vita…».
Durante la celebrazione catechisti ed educatori hanno professato il loro impegno, ricevendo il mandato per il nuovo anno oratoriano; inoltre i bambini e ragazzi hanno consegnato il modulo di iscrizione.
La Messa e il mandato educativo
Nel pomeriggio, dopo il pranzo con oltre trecento persone, bambini e ragazzi sono stati coinvolti in giochi, premiazioni, il tradizionale lancio dei palloncini e stand. È stato possibile anche tentare la sorte con la ruota della fortuna e godersi la bella giornata negli spazi del cortile dell’oratorio. La festa si è poi conclusa con la preghiera guidara da don Alessandro Fusetti e la cena di ringraziamento per adolescenti e giovani, augurando a tutti un buon anno oratoriano pieno di vita. Con l’occasione Ermanno Dell’Orto, presidente del G.S. San Luigi, che ha festeggiato i vent’anni di fondazione, ha consegnato una targa a Giovanni Airoldi per quanto compiuto per la società sportiva sin dai suoi esordi.
D.V. e M. C.
Il lancio dei palloncini