CERNUSCO, IL MESSAGGIO DEL SINDACO DE CAPITANI

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Pubblichiamo il comunicato ai cernuschesi del sindaco  Giovanna De Capitani nella giornata della Festa della Repubblica.

Cari cittadini,
vi scrivo nella giornata dedicata alla Festa della Repubblica, quest’anno in assenza di celebrazioni istituzionali.  Il 2 giugno del 1946 venne sancita la nascita della Repubblica grazie al risultato di un referendum a cui parteciparono per la prima volta anche le donne. Questa mattina ho notato con piacere tanti tricolori alle finestre delle case cernuschesi, testimoni di unità e di condivisione.
E in questo 74esimo anniversario della nascita della Repubblica Italiana, il nostro presidente Sergio Mattarella, si è recato a Codogno, luogo simbolo dell’inizio della pandemia, per rendere omaggio a tutte le vittime del Covid-19 e a quanti hanno affrontato in prima linea la lotta contro il coronavirus. Al termine il Capo dello Stato si è recato al cimitero monumentale di Codogno per deporre una corona di fiori.
Queste azioni e questi gesti contribuiscono a farci sentire vicine le istituzioni, umanamente e personalmente travolte, come tutti noi, da questo drammatico periodo.
Non è facile restare lucidi e operare nel modo migliore, mantenendo sempre in primo piano la tutela dei cittadini e sapendo quante famiglie in questo momento sono in grave difficoltà, non solo economica. Mi preoccupano molto anche le fragilità emotive e il rischio di depressioni o di incapacità di reazione che stanno colpendo molti lavoratori davanti allo spettro dell’incertezza occupazionale.
Il nostro Comune sta diventando uno dei punti di riferimento per soddisfare i bisogni dei cittadini. Volutamente ho deciso di riaprire gli uffici dal 25 maggio scorso, anche se non in obbligo normativo, per favorire il più possibile l’incontro con i cernuschesi e meglio individuare le necessità emergenti. Importate lavoro sta facendo anche l’assessore al Bilancio Rachele Villa con l’imprenditoria locale e l’assessore Elisabetta Carta con i servizi alla persona. Due donne professioniste sensibili, competenti e preparate.
I prossimi servizi rivolti ai cittadini a cui l’Amministrazione comunale sta lavorando prevedono l’organizzazione dei Centri Estivi (che dovranno prevedere obbligatoriamente una selezione di offerta per poter rispettare le normative), le attività estive rivolte alle famiglie, la gestione delle iniziative rivolte alle attività commerciali e imprenditoriali per favorire la ripresa economica delle stesse, l’individuazione di spazi adeguati per attività sportive e culturali, la ripartenza dei lavori pubblici sospesi in questo periodo di emergenza sanitaria.
Come sapete in questo periodo è in corso un’indagine di siero-prevalenza condotta dal Ministero della Salute e progettata da Istat, per valutare la quota dei soggetti venuti a contatto con il virus. A livello nazionale saranno coinvolte oltre 150.000 persone, residenti in circa 2000 Comuni italiani. Per la nostra ATS sono stati individuati quasi 3300 soggetti con la residenza distribuita su 73 Comuni del territorio. L’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) non ha selezionato alcun cittadino di Cernusco.
Ritengo importante chiarire questa informazione perché alcune persone hanno erroneamente inteso che si trattasse di un test a copertura dell’intera popolazione comunale promossa direttamente dai Sindaci. Si tratta invece di un’indagine, non obbligatoria per i cittadini selezionati,che ha come obiettivo principale di valutare la risposta anticorpale raggiunta nel corso del tempo nei confronti del virus, nonché le differenze tra le diverse classi di età, sesso, regione di appartenenza e attività economica, testando un campione rappresentativo di popolazione.
I dati di contagio sono ormai stazionari da tempo a Cernusco Lombardone: sono stati classificati 40 cittadini contagiati da Covid 19, adesso quasi tutti negativi ai test, e 9 attualmente ancora in isolamento domiciliare. Ricordo che l’Ordinanza Regionale vigente impone l’utilizzo della mascherina o altro indumento di protezione per naso e bocca sempre quando si esce dalla propria abitazione. Tale obbligo deve essere accompagnato anche dal mantenimento della distanza interpersonale.
Siamo noi stessi responsabili delle azioni a tutela della nostra salute e abbiamo in dovere di chiedere a chi ci sta vicino lo stesso rispetto delle regole. Troppe persone in questi giorni hanno abbassato la guardia non usando più la mascherina o non portandola correttamente, fatto salvo ricollocarla appena appare l’auto della Polizia locale. E’ un comportamento pericoloso e poco responsabile. Lo stesso vale per l’abbandono di guanti e mascherine per le strade o nei parchi senza utilizzare appositi cestini o raccolta indifferenziata. Spero non ci si dimentichi delle recenti campagne mondiali finalizzate a promuovere la riduzione del consumo di plastica. Non permettiamo che il Covid danneggi ulteriormente l’ambiente dopo aver distrutto le nostre comunità.
Un cordiale saluto a tutti voi.

Giovanna De Capitani



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