CERNUSCO, IL ROSARIO CON L’ARCIVESCOVO DELPINI

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Tanti i fedeli che hanno voluto partecipare alla recita del santo Rosario presieduta dall’arcivescovo Mario Delpini nella serata di mercoledì 31 maggio nel cortile di Casa San Paolo a Cernusco.
Per la chiusura del mese di maggio, le Discepole del Crocifisso hanno invitato tutta la Comunità cristiana cernuschese alla recita del Rosario, che ha chiuso il mese mariano, nella ricorrenza del trentesimo anniversario del riconoscimento dell’Istituto Secolare. Le gocce di pioggia scese per qualche minuto, hanno lasciato il posto a un repentino miglioramento che ha permesso il normale svolgimento dell’incontro di preghiera.

Con Delpini, presenti anche il vicario episcopale monsignor Maurizio Rolla, il vicario episcopale per la vita consacrata monsignor Walter Magni, il padre assistente padre Eugenio Brambilla e il parroco di Calco don Carlo Motta.
A rappresentare l’Amministrazione comunale seduti in prima fila il sindaco Gennaro Toto e l’assessore all’Ambiente Andrea Passavanti; in collegamento invece da Napoli il parroco don Alfredo Maggioni, in pellegrinaggio con un gruppo di parrocchiani, che ha voluto ringraziare le discepole per quanto hanno fatto a servizio della Comunità in questi anni. A guidare il rosario le discepole Rita e Antonia e il coretto a intonare i canti.
“Vai a fondo” è stata l’esortazione ripetuta dall’arcivescovo nel breve pensiero a conclusione del Rosario. «La quotidianità non è vissuta come una banalità. Vai più in profondità nel quotidiano, e cosa vedi? La Gloria di Dio, quello che Maria ha visto a Nazareth, giorni di vita ordinaria ma lì c’era Gesù, la rivelazione della Gloria di Dio – le parole di Delpini – Non esiste la banalità per chi entra nel quotidiano con lo sguardo della fede. Vai a fondo nelle tue responsabilità, vai a fondo nel tuo soffrire, vai a fondo nelle tue preoccupazioni, vai a fondo nel tuo dolore fisico e spirituale, vai a fondo nella morte incomprensibile, vai a fondo nelle tue gioie, nelle tue feste perché lì trovi la Gloria di Dio».
Non è mancato il ringraziamento all’Istituto Secolare e ha chiesto l’intercessione a Maria che ha vissuto tutte le dimensioni della vita laicale dicendo “Eccomi sono la serva del Signore”.
A concludere la serata un ricco buffet dolce e salato per tutti i presenti con il taglio della torta dell’arcivescovo che ha esclamato: «Abbiamo festeggiato le Discepole pregando, ora le festeggiamo mangiando!».

M.C.



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