Un intervento al cuore di un bambino, di appena 80 giorni e proveniente dalla Macedonia, provvidenziale per salvargli la vita. E’ accaduto al Policlinico San Donato a sud di Milano a opera del professor Carlo Pappone residente da tempo a Cernusco.
E’ stata la redazione di Studio Aperto a dare la notizia lunedì 7 febbraio, intervistando la madre Sara e il noto cardiologo.
«Mio figlio aveva pochissime speranze di vita in quanto affetto da una rara patologia al cuore che provoca oltre 250 battiti al minuto – ha raccontato la mamma – Da quando è nato, non ha mai lasciato la terapia intensiva e non trovavamo nessuna cura per lui sia nel nostro Paese sia nei centri di mezza Europa. Comunque non ci siamo arresi e abbiamo cercato su internet e trovato il nominativo del professor Pappone a cui abbiamo subito scritto ed eccoci ora qui».
«Era doveroso farlo – ha spiegato il professor Pappone – Questo bambino non sarebbe mai uscito dalla terapia intensiva e non sarebbe nemmeno sopravvissuto, quindi l’abbiamo fatto per disperazione e siamo stati aiutati anche dalla Provvidenza; anche per me è stato abbastanza complicato, in quanto per me il più piccolo paziente di sempre, però ci siamo riusciti. Ora è stato dimesso e potrà tornare a casa con la mamma e il papà a vivere una vita normale. Si può dire che è nato due volte; questo è il ruolo del medico e ogni volta si capisce quanto sia importante essere utili per la società».
D.V.
