CERNUSCO, KRASSOWSKI REPLICA A UPAI

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Riceviamo e pubblichiamo la replica di Salvatore Krassowski (nella foto) alle dichiarazioni in Consiglio comunale di venerdì 17 giugno e al comunicato stampa di lunedì 19 giugno di ‘Un passo Avanti insieme’.

Spettabile redazione,
chiedo cortesemente, attraverso il vostro giornale, di poter rispondere alla consigliera comunale di minoranza di Cernusco Lombardone, signora Samantha Brusadelli, con alcune considerazioni sulle critiche espresse nei miei confronti e non in mia presenza, durante il Consiglio comunale del 16 giugno scorso.
Quello della signora Brusadelli è uno strano modo di interloquire politicamente, perché quando si ha la possibilità di esprimere direttamente all’interessato i propri “convincimenti”, ma non lo si fa è per il timore di confrontarsi con una persona che ha gestito ben 15 bilanci consuntivi e 14 bilanci preventivi, con centinaia di commissioni bilancio del Comune di Cernusco Lombardone (2001 – 2015).
Fino al 2021 ciò era stato possibile perché la macchina amministrativa era consolidata, mentre la nuova Amministrazione non ha potuto contare su tale fattore importante e ha dovuto ricostruire tutto, non sto esagerando, per la grave responsabilità della precedente Amministrazione nel non aver saputo e voluto avviare un percorso di riorganizzazione delle figure apicali.
Solo verso la fine del 2022 vi si è potuto porre rimedio, e nonostante ciò si è riusciti ad approvare il bilancio preventivo 2023-2025 a dicembre del 2022, mai successo a memoria storica nel Comune di Cernusco Lombardone.
La consigliera Brusadelli sa, o dovrebbe sapere bene, che il rendiconto finanziario relativo al 31 dicembre 2022 è perfetto e senza alcun minimo errore, con un risultato di oltre un milione e trecento mila euro di avanzo.
Spero si sia ripresa dalla preoccupazione espressa l’anno scorso di depauperamento del “tesoretto” lasciato dalla precedente amministrazione, di cui la formazione di UPAI ne rappresenta l’eredità politica di stampo neoliberista.
Infine, le ragioni del ritardo nell’approvazione da parte del Consiglio comunale del rendiconto sono note, cosi come le ragioni del sollecito della Prefettura, dovuto semplicemente all’adempimento di una formalità di procedure, nel caso specifico del comune di Cernusco, senza nessuna conseguenza minimamente ipotizzabile.
Ma allora le vere ragioni di questo polverone quali sono?

Salvatore Krassowski



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