CERNUSCO, L’ULTIMO SALUTO AL COMANDANTE PERRI

Pubblicato Il
- Updated

Martedì 2 aprile una chiesa gremita ha dato l’ultimo saluto al Comandante della Polizia locale di Cernusco Lombardone, Giovanni Perri, 50 anni, che si è spento domenica 31 marzo per un male incurabile.
Attorno a lui i famigliari, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza di Cernusco, l’ex comandante Valter Savarin, i colleghi di Cernusco Lino De Vito e Gloria Mapelli e diversi agenti della Provincia di Lecco, gli Alpini di Cernusco, gli amministratori e i dipendenti comunali con cui ha lavorato, amici e cittadini, tutti colpiti e affranti per la scomparsa prima di tutto di un amico, di una persona buona e sorridente.
A celebrare le esequie il parroco don Stefano Rocca che ha portato il saluto e la preghiera anche del precedente parroco don Alfredo Maggioni.
«E’ faticoso vivere, accettare e attraversare questi momenti, ma la morte non è l’ultima parola – ha spiegato il parroco durante l’omelia – Giovanni ha già vissuto il purgatorio in questi mesi di malattia, consapevole e lucido; per questo mi sento di dire che è in Paradiso. E’ un angelo del cielo… che continuerà a vegliare su tutti noi».

Due i pensieri letti dopo l’Eucarestia: il ricordo ancora vivo e commosso da Martina Turba, ex sindaco di Valbrona, dove Perri ha prestato servizio negli anni ’90, e quello dell’ex comandante del Comune di Cernusco Savarin a cui è succeduto nel novembre del 2017, che era per lui come un fratello.
«Cari amici, familiari e tutti coloro che sono stati toccati dalla luce di Giovanni, in questo momento di dolore e di commiato desidero ringraziarvi tutti per esservi riuniti qui oggi. La vostra grande presenza dimostra l’impatto che Giovanni ha avuto su tutti noi: un uomo straordinario che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri. Giovanni era molto più di un amico, era un faro di gioia di generosità e gentilezza che illuminava le vite di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Ma Giovanni non era solo un uomo allegro, era anche un uomo di grande generosità e disponibilità. Sempre pronto a estendere una mano amica; era un pilastro nella vita di coloro che lo conoscevano. Indipendentemente dalle circostanze, che piovesse o con il ciel sereno, che l’ora della notte fosse tarda o semplicemente in una giornata no, Giovanni era sempre pronto ad alzarsi dal letto, rimboccarsi le maniche e dare una mano. Il suo impegno nel fornire supporto e assistenza era senza pari, non sorprende che una persona con questa dedizione per gli altri si sia impegnata al servizio della comunità per Giovanni la Polizia locale era tutto. La sua gentilezza e la sua dedizione erano evidenti in ogni azione che compiva e il suo spirito altruista continuerà a ispirare le generazioni future. Come lavoratore, Giovanni era un esempio di impegno e determinazione. Ha lavorato instancabilmente per raggiungere i suoi obiettivi e ha dimostrato che con dedizione passione tutto è possibile. La sua etica lavorativa era ineguagliabile e il suo impegno ha lasciato un segno indelebile in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco. Ma Giovanni non ha solo diffuso gioia con le sue parole e il suo sorriso, ha dimostrato la sua dedizione attraverso il duro lavoro e la determinazione nel perseguire i suoi obiettivi. La sua allegria era contagiosa. Un dono che portava con sé ovunque andasse. Giovanni sapeva come trovare la luce anche nei giorni più bui e la sua risata era come una melodia che riempiva gli spazi e rallegrava i cuori di coloro che lo circondavano. La sua positività è sempre stata esempio per tutti noi, ci ha sempre ricordato che la gratitudine per ciò che si ha può essere trovata anche nelle circostanze più difficili, dove invece è così facile trovare motivi per lasciarsi abbattere. La sua perseveranza è stata fonte di ispirazione per tutti coloro che lo conoscevano, dimostrando che non c’è mai un momento sbagliato per perseguire i propri sogni e raggiungere i propri obiettivi. La sua dedizione alla famiglia era palpabile, niente illuminava le sue giornate più di passarle con suo figlio Kevin. Ogni momento insieme, che fosse giocando o semplicemente condividendo una risata, era per lui una fonte di gioia e gratitudine. Anche se oggi dobbiamo dire addio al nostro caro amico, sappiamo che il suo spirito vivrà per sempre nei nostri cuori. Le sue risate risuoneranno nelle nostre memorie, le sue gentili parole ci accompagneranno nei momenti bui e il suo amore continuerà a ispirare e guidare le nostre vite. Giovanni, ci mancherai più di quanto le parole possano esprimere. Riposa in pace, caro amico».
Al termine della cerimonia è stata letta “la preghiera del vigile urbano” e il feretro è stato salutato sul piazzale della chiesa, abbracciato da tutti gli agenti in divisa, dal suono delle sirene e da un sentito applauso di tutti i presenti.
La salma è stata poi tumulata nel cimitero di Calusco d’Adda.

D.V.



Mobile Sliding Menu

© Copyright 2024 Dentro&Fuori - Tutti i diritti riservati