CERNUSCO, NASCE BINARIO VIVO IN STAZIONE

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Sabato 18 settembre si è tenuta la presentazione del progetto Binario vivo presso la stazione di Cernusco Merate, curato dalla cooperativa Paso lavoro in collaborazione con le Amministrazioni comunali di Cernusco e Merate. Con l’autunno  apriranno una caffetteria con tavola calda, un punto vendita di prodotti locali a km 0 e una zona infopoint nelle ex sale d’attesa.
Presenti alla conferenza stampa il direttore della Cooperativa Paso Raffaele Pirovano, il sindaco di Cernusco Giovanna De Capitani, il vicesindaco Alvaro Pelà, il sindaco di Merate Massimo Panzeri, il consigliere regionale Alessandra Locatelli, Paolo Garavaglia per Trenord; assente per motivi di lavoro Maria Grazia Nasazzi, presidente  di Fondazione comunitaria lecchese.

«Questa struttura prende piede nelle vecchie sale d’attesa della stazione di Cernusco accanto alla ciclostazione, che  da alcuni anni è diventato un deposito per biciclette dove lavorano ragazzi con disabilità. Il progetto nasce circa cinque anni fa – ha spiegato Raffaele Pirovano – Con il benestare di Rfi, che ha concesso i locali della stazione in comodato d’uso gratuito al Comune, abbiamo chiesto a Fondazione Cariplo il finanziamento per riqualificare le due sale  ormai dismesse. Progetto che ha visto il sostegno anche economico da parte dei Comuni di Cernusco e Merate. Dal 18 ottobre inizieremo la formazione del personale, mentre con il mese di novembre apriremo una caffetteria con tavola calda, un punto di vendita di prodotti locali è una zona info point».
Non un semplice bar, ma un luogo di aggregazione che da lavoro a ragazzi con disabilità e anche una vetrina del territorio con i suoi prodotti tipici.
«Grazie a una collaborazione con Trenord gli abbonati in possesso di tessera Io viaggio potranno usufruire di uno sconto speciale del 10% sulle consumazioni al bar – ha aggiunto Pirovano – Potranno inoltre usufruire di uno sconto del 5% sugli acquisti nel punto vendita accanto al bar; le novità però sono anche altre: ci sono anche i bagni, già presenti nella stazione ma chiusi, anch’essi da tempo nelle vicinanze. Abbiamo intenzione di allestire un punto di lavaggio bici e monopattini e come detto l’infopoint legato alla scoperta del territorio e in particolare del Parco del Curone. Nel progetto è previsto un ampliamento dell’offerta che riguarda il deposito di biciclette e mezzi presso l’ex deposito merci infatti si pensa di allestire una officina popolare con quattro postazioni, di cui, su prenotazione, le persone potranno usufruire per riparare i loro mezzi».
Lo scopo finale del processo è infatti quello di ridare vita alla stazione, trasformandola quindi in un luogo attivo, di servizio per la comunità, non solo di passaggio.

«Abbiamo tante idee per il futuro –  ha dichiarato  presidente di Paso – da un possibile servizio ‘schiscetta’ per il pendolare o di studenti fino al servizio di ritiro pacchi di Amazon. Vogliamo, però, che questo luogo possa diventare un punto di riferimento per la comunità in cui i nostri ragazzi possano lavorare per venire incontro a quelle che sono le esigenze di chi vive la stazione per renderla un posto più vivo e più bello».
«Questo progetto ha una lunga storia, iniziata nel 2015 con l’affidamento della ciclostazione – ha dichiarato il sindaco di Cernusco – Con RFI siamo arrivati a un accordo per il comodato d’uso degli stabili della stazione che è andato ben più in là al semplice presidio. Abbiamo ristrutturato le sale d’aspetto creando un progetto importante di riqualificazione grazie alla Cooperativa Paso, legato anche alla valorizzazione della mobilità dolce. A riguardo, l’apertura della ciclofficina, con l’integrazione del personale disabile in aiuto alle persone normodotate, rappresenta un grande valore aggiunto del progetto. Ma non solo, il modo in cui la cooperativa andrà ad animare tutti i nuovi spazi della stazione determineranno sicuramente un netto cambiamento della zona e del ruolo di questo luogo a Cernusco. Sono veramente orgogliosa di questa riqualificazione e ringrazio Paso Lavoro per il prezioso presidio che già sta facendo e a cui si andranno ad aggiungere nuovi servizi. La stazione, grazie a loro, diventerà un luogo davvero “vivo” e aperto al territorio, con un’offerta di servizi pensati ad hoc per le persone che ogni giorno la frequentano. Credo sia un’opportunità davvero interessante per il territorio come già era stato il deposito bici. Un bel progetto di qualità che dà valore al territorio e che è stato in grado di riuscire nella missione non facile di far dialogare gli enti pubblici con le realtà private e le associazioni di volontariato sociale».
«Come Comune già due anni fa avevamo aderito con entusiasmo a questo progetto di riqualificazione della stazione. – ha aggiunto il primo cittadino di Merate – Perché riteniamo che la stazione possa e debba essere molto più che un punto di passaggio per i propri avventori. La stazione rappresenta, per chi arriva, il biglietto da visita del territorio, mentre per chi parte deve essere un luogo sicuro, accogliente, dotato di tutti i servizi, che stimoli l’utilizzo del treno per viaggiare. Servizi come quello della ciclofficina, della caffetteria, dell’info point turistico e del punto vendita di prodotti del territorio, offerte dal progetto Binario Vivo servono esattamente a questo. Una stazione dismessa, degradata, può essere di conseguenza anche pericolosa e sicuramente non qualificante per il territorio, come invece lo diventa quando all’arrivo si trovano servizi che permettono di scoprire l’offerta turistica e una vetrina dei prodotti locali. Non bisogna inoltre dimenticarsi di un altro aspetto fondamentale di questo progetto, che va di pari passo con la riqualificazione, ovvero l’aspetto di inclusione sociale. A operare nella struttura saranno infatti i ragazzi di una cooperativa attiva e conosciuta sul territorio che permetterà loro l’inserimento lavorativo. Tutti questi elementi fanno sì che diventi un progetto apprezzato dagli utenti e che possa essere da esempio per altri progetti di riqualificazione».
Presso il primo piano della ciclostazione sono inoltre intervenuti, magistralmente coordinati da Giancarlo Ferrario del circuito I-Netweek,  Alessandra Locatelli e Paolo Garavaglia, il presidente del Parco Marco Molgora, Fiorenza Albani per la Provincia di Lecco e l’onorevole Gian Mario Fragomeli.
«E’ emozionante e bello vedere come questo progetto ha preso piede – ha dichiarato Locatelli –  Si dà valore al lavoro, alla formazione alle realtà più bisognose. Questo territorio ha la fortuna di avere persone, amministrazione e associazioni valide che sanno cooperare e valorizzare quanto hanno in dote».
«I lavori sono stati fatti bene – ha aggiunto Garavaglia – ma non è solo bello il luogo, ma anche quello che questi ragazzi della Cooperativa faranno. C’è molto movimento attorno a questa stazione, quindi ci sono tutte le premesse per un successo. I treni che passano sono 80 al giorno, di cui molti nuovi; in calo il numero dei passeggeri rispetto agli altri anni per la pandemia, ma nei giorni festivi il numero è rimasto  lo stesso, circa 25o mila persone.»
Al termine, prima di un ricco rinfresco con prodotti a km 0 sono intervenuti anche Lorenzo Riva, presidente Confindustria Lecco e Sondrio, Vittorio Tonini, segretario generale Confartigianato Lecco e Davide Somaruga, membro di Giunta di Confcommercio Lecco e sono stati omaggiati gli intervenuti con una cassetta di prodotti naturali e biologici.

N.C.



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