Domenica 20 ottobre papa Francesco ha celebrato in piazza San Pietro in Vaticano la Messa di canonizzazione di undici martiri di Damasco, di Giuseppe Allamano, di Marie-Lèonie Paradis e di Elena Guerra, ricordando ai fedeli presenti come i santi siano servi umili lontani dalla tentazione dal potere e dalla fama e che lo stile di Dio è fatto di servizio, di amore, di vicinanza, di compassione e tenerezza.
Tra i tantissimi fedeli c’erano anche padre Carlo Biella e l’ex parroco di Cernusco Lombardone, don Alfredo Maggioni.
«E’ stata una bellissima giornata ricca di fede, di gioia, di esempi di questi santi proclamati dal nostro caro Papa – ci ha raccontato padre Carlo – Un’esperienza di chiesa universale, di missione che difficilmente potremmo dimenticare e che ci accompagnerà e ci guiderà. In questa giornata missionaria vogliamo ringraziare il Signore per questa opportunità di poter vivere la proclamazione di nuovi santi tra cui il nostro carissimo San Giuseppe Allamano. Significa riconoscere la grandezza che quest’uomo è stato per la chiesa di Torino, per la chiesa italiana, per le missionarie e i missionari della Consolata e attraverso loro per tutto il mondo. Il suo esempio, il suo richiamo alla santità diventa uno stimolo per tutta la chiesa e ci fa riflettere sulla necessità di conversione e ci chiede di camminare guidati dalla parola di Dio di oggi. Parola che sottolinea il servizio, la carità e l’umiltà come elementi che ci aiutano a vivere la vicinanza, la misericordia e la tenerezza di Dio come stile di vita e di ministero».
Un momento decisamente emozionante di comunione e di famiglia per il missionario cernuschese della Consolata. «Ho potuto incontrare molti missionarie e missionari con cui ho condiviso il cammino della vita missionaria molti dei quali non vedevo da dieci, vent’anni. Ai sentimenti di gioia ed emozione si è unita la preghiera per tutti coloro che hanno condiviso la vita e l’amore per la missione e per Giuseppe Allamano – ha aggiunto – Preghiamo anche per tutti coloro che vivono una sofferenza particolare e per le missioni che mi sono state affidate, in particolare la parrocchia di Zumbo, dedicata a San Giuseppe Allamano, e la nuova comunità di Ntunda nella diocesi di Tete in Mozambico, nata nei giorni scorsi grazie allo zelo missionario di catechisti e animatori. San Giuseppe Allamano, prega per noi».
I due sacerdoti sono stati più volte inquadrati durante le riprese Rai durante la celebrazione solenne.
S.B.