CERNUSCO PIANGE L’ALPINO CARLO FUMAGALLI

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carlo fumagalli

L’uomo investito e deceduto domenica 8 gennaio lungo la Sp54 è Carlo Fumagalli, 87 anni, (nella foto), molto noto a Cernusco dov’era conosciuto come “Carlet de Castel”.
Alpino molto attivo nella sezione del paese, era stato omaggiato pubblicamente dal sindaco Gennaro Toto proprio lo scorso 4 novembre in occasione della cerimonia al monumento ai Caduti. «Ringrazio l’alpino Carlo Fumagalli perché per tantissimi anni ha portato il nostro gonfalone in parata e si è speso per il Comune» erano state le parole del primo cittadino, seguite da un sentito applauso di tutti i presenti.
Figlio unico di Graziosa e Mario di Montalban, aveva condiviso gli “spazi storici” dell’area attorno al castello con altri bambini in una coabitazione fatta di giochi in libertà e di lavoro nei campi. La proprietà era del conte Lurani Cernuschi che aveva affittato cascine e terreni alle famiglia di Carletto oltre che ai  Cogliati e Mandelli. Suo papà lavorava dal conte Lurani e così anche lui aveva cominciato a dare una mano in villa; prima per servire ai tavoli quando c’erano invitati e, dopo il servizio militare, per fare il giardiniere. Negli anni successivi aveva fatto anche da autista ed era stata l’occasione per conoscere alcuni circuiti automobilistici come Montecarlo, per andare alla Mille Miglia o visitare città come Parigi, frequentando ottimi ristoranti e incontrando gente elegante. Allo stesso tempi Carletto indossava la divisa blu dell’autista, assumendo quell’aria impeccabile e un po’ distaccata di chi svolge ruoli di rappresentanza.
Una volta raggiunta la pensione si era dedicato ai suoi hobby: l’orto del cugino da coltivare con grandi raccolti, la caccia, le visite periodiche agli amici ricoverati, l’aperitivo al bar Biella, le camminate in montagna… Tanti modi diversi per vivere appieno la quotidianità, cogliendo sempre, come dice quello che era stato il suo motto: «il bello e il brutto della vita con il sorriso sulle labbra, orgogliosi di ciò che si è fatto».
La sua improvvisa dipartita ha lasciato sgomenti molti cernuschesi con cui aveva condiviso diversi momenti della sua vita.
Una preghiera e un ringraziamento a Carletto, nostro storico abbonato.

D.V.



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