CERNUSCO, RISPOSTA ALL’INTERROGAZIONE SUL MANDIC

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Venerdì 30 giugno durante il Consiglio comunale di Cernusco il sindaco Gennaro Toto ha dato risposta all’interrogazione di Un passo avanti insieme in merito al reparto di Psichiatria dell’ospedale Mandic di Merate.
«L’azienda sanitaria non mi ha informato dell’intenzione di chiudere definitivamente il reparto di Psichiatria presso l’ospedale Mandic di Merate che risulta peraltro ancora attivo. In sinergia con gli altri Comuni del territorio, stiamo operando e opereremo, per sollecitare l’azienda sanitaria a utilizzare la sede dell’assemblea dei sindaci del Distretto di Merate come sede per affrontare i problemi, lavorare insieme e promuovere un’abitudine al confronto.
Nell’assemblea del 20 giugno scorso svoltasi simbolicamente presso l’aula scientifica dell’Ospedale Mandic, è stato posto all’ordine del giorno un aggiornamento sul reparto di psichiatria. L’azienda ha ribadito che non è prevista alcuna chiusura piuttosto c’è la volontà di potenziare alcuni reparti ed altri renderli eccellenza del territorio. Nella stessa sede ha ribadito di non voler smantellare il Mandic. I sindaci hanno manifestato all’azienda alcune insoddisfazioni soprattutto in tema di personale socio sanitario, chiesto di conoscere qual è la visione per il futuro dell’Ospedale e suggerito all’Asst di aprirsi e lavorare nei territori dove si può fare integrazione con altre realtà. Di buono c’è che a livello normativo ora è previsto il confronto tra conferenza dei sindaci e Asst nel quale ci si può confrontare e in cui si possono riportare le esigenze del territorio. Ribadisco che siamo per la difesa e il mantenimento dell’ospedale Mandic e per la tutela della salute dei nostri cittadini e la difesa dell’ambiente; lo abbiamo fatto come minoranza prima e tuttora come Amministrazione».
Il consigliere di minoranza Samantha Brusadelli ha espresso il suo disappunto sulla risposta. «Le azioni come queste, portate avanti da sindaci, sono tiepide; dobbiamo far sentire di più la nostra voce. Non è bene che nostri concittadini debbano recarsi a Lecco e Vimercate anziché a Merate per visite e controlli; perché non proporre dei pullmini elettrici per raggiungere queste strutture evitando disagi ai famigliari?».
«Siamo allineati con gli altri Comuni del Meratese e Casatese, ma non possiamo occuparci di fattori e decisioni che non sono in mano a noi; la nostra volontà è e rimane di puntare su questo presiedo ospedaliero« ha replicato Toto.

D.V.



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