CERNUSCO, SONDAGGIO SUL SEMAFORO A CHIAMATA DELL’OLTRE STATALE

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Da alcuni mesi è attivo il semaforo a chiamato all’incrocio tra via Verdi e via Manzoni a Cernusco, dopo i reclami di alcuni cittadini e alcuni incidenti. Abbiamo chiesto ad alcuni residenti del rione Oltrestatale un commento sulla collocazione e la funzionalità di questo semaforo.
«Dopo diversi incidenti mi è stato chiesto di mettere in sicurezza l’incrocio – spiega Sergio per il Comitato Oltrestatale – Mi sono fatto portavoce presso l’Amministrazione delle preoccupazioni dei residenti. Siamo stati ascoltati per realizzare un semaforo per rallentare e fermare i mezzi che superano i 30 km di cui sono soddisfatto».
A parlarne in modo approfondito è Paolo residente in via Manzoni e portavoce di alcuni residenti.
«Il semaforo era stato proposto dal comitato di quartiere di cui faccio parte con Sergio, Ermanno e altri residenti. A gennaio 2021 siamo stati convocati in municipio e ci è stata proposta questa soluzione tramite sensori di velocità. Prima della messa in opera alcuni altri residenti, informati da noi stessi a voce, non si sono dimostrati entusiasti dell’idea, forse perché, non essendo direttamente residenti all’incrocio, non ne percepivano l’utilità – racconta Paolo – Comunque dopo l’installazione ho avuto modo di testare l’effettiva rilevazione della velocità che però non corrispondeva ai 30 km/h pattuiti. Per i test ho utilizzato un paio di App con GPS e uno smartwatch sportivo professionale. In sostanza anche a 40Km/h il rosso non scattava. Ho fatto presente il problema in Municipio e il geometra ha risposto dopo un paio di settimane dicendo che ero l’unico ad aver sollevato il problema e che comunque doveva essere ancora verificato dall’azienda… Ma se ero il portavoce perché mai tutti i residenti avrebbero dovuto esprimere un parere? Dopo la presunta verifica il semaforo non scattava ancora a 30 ma a 35 però ho accettato il compromesso. Il problema principale è che comunque i non residenti, che da sempre percorrono la via ad alta velocità per evitare il semaforo sulla SP, spesso non rispettano il rosso. Imboccando via Verdi da Donizetti (Cava) vedono il verde di default e quindi accelerano per evitare il rosso non sapendo che il semaforo non è a tempo ma esiste un sensore che comunque interviene troppo tardi, quando lo spazio di frenata è ormai esiguo. Fatto presente il problema l’ufficio tecnico ha detto che avrebbe messo anche una telecamera, ma da giugno a oggi non si è visto ancora nulla. Inoltre, ultimamente le fronde delle piante dei giardini vicini hanno coperto parte dei sensori quindi – conclude – non vedo come il semaforo possa funzionare regolarmente».
Non mancano pareri positivi e  di soddisfazione.
«Ottimo – afferma Sara – Era ora che regolassero il via vai su quella via; poi abitando a pochi metri coi bambini che vanno al parchetto, mi sento più sicura».
«Sono stato testimone di un paio di incidenti anche gravi – racconta Angelo di via Verdi – Sono soddisfatto perché ora con il semaforo l’incrocio è in sicurezza e, per me, la velocità delle auto è diminuita»
«Sono soddisfatto – rivela Alessandro – La velocità delle macchine e delle moto è meno sostenuta e a me sembra diminuito anche il traffico».
«Per me va benissimo – commenta Ivano – Le auto non vanno più così velocemente come prima anche perché basta superare la velocità di 30 km che il semaforo diventa rosso».
«Penso che sia un ulteriore strumento per garantire più sicurezza all’attraversamento dell’incrocio – ha spiegato Ermanno – Nei primi giorni ho visto un passaggio col rosso, ma ora gli autisti lo sanno e mi sembra che rispettino il semaforo».
«All’inizio ero un po’ scettico, ma, ora che sono passati alcuni mesi, devo dire che il semaforo lo trovo molto utile, soprattutto per il fatto che diventa rosso quando si supera una certa velocità, così porta le macchine a rallentare, visto che non funziona assolutamente il rispetto delle fasce orarie di divieto dalle 7 alle 9 e dalle 17 alle 19; ci sono molte macchine che ignorano il divieto ed entrano in via Monti o in via Verdi per evitare il semaforo – è il pensiero di Davide – A volte quando arrivi al semaforo che immette sulla Provinciale ho provato ad aspettare 2 verdi prima di passare e non penso che tutto quel traffico sia dei residenti; non dico che i vigili debbano stare tutti i giorni a controllare, ma almeno una volta ogni tanto basterebbe per far scoraggiare le persone a entrare in quelle fasce orarie di divieto (come hanno fatto in via Sant’Ambrogio e via Balbo). Ormai sono anni che non si vede più una pattuglia che controlla questa zona».
«Visto gli incidenti che ci sono stati è utile perché alle auto viene ridotta la velocità; comunque il traffico resta molto intenso» dice Elisa.
«Avendo installato un semaforo “attuato” quindi attivato dal traffico, il problema dei rossi inutili non c’è. Resta il fatto che mi sembra sproporzionato al problema, ma almeno non fa danno» aggiunge Dario.
«Va bene.  Oltretutto serve a mantenere la giusta velocità sulla via… infatti se superi la soglia, scatta il rosso, ti costringe a rallentare e a fermarti» dice Daniela.
«Direi molto bene; mi sembra che abbia risolto i problemi di incidenti di quasi tutti i giorni visto che il limite di 30, dossi e specchio non avevano sortito alcun effetto positivo. Purtroppo però, per il non rispetto dei tanti “ignoranti”, non ce la faremo mai: passano ancora col rosso quando lo creano loro, superando il mite dei 30. Confidiamo come sempre nel buonsenso» dice Antonella
Ma non per tutti è così.
«Parere assolutamente negativo; Il tutto si poteva risolvere con dei dossi e semplicemente con il cambiamento della viabilità tra le via Manzoni e via Monti» dice Valentina
«Per noi è completamente inutile» è il commento lapidario di Emilia.
«Per me è una follia! Il traffico in loco non richiede di inquinare ulteriormente il quartiere continuando a fermarsi… già mi sembra assurdo anche per questioni ambientali che l’inizio della via Vitale Sala sia a senso unico (infatti escono tutti contromano), ma il semaforo è solo un fastidio in più!» è il commento di Antonella.
«ll semaforo doveva migliorare la situazione e invece incredibilmente l’ha peggiorata perché rallentano, guardano e passano con il rosso accelerando… Quindi vanno forte dal semaforo in poi, proprio nel tratto del piedibus più numeroso della via» ha scritto Silvia.
«Per me è una cavolata, passano comunque con il rosso. Si poteva organizzare diversamente la viabilità» dice Candida.
«E’ solo un palliativo riguardo alla viabilità di questo quartiere. Il vero problema sono i “furbetti” che per evitare il semaforo della Statale tagliano in via Monti, a velocità sostenuta, creando pericolo e code allo sbocco di Via Verdi.  La vera soluzione, per me, è che la Polizia locale faccia controlli a sorpresa come faceva talvolta l’unico vigile che io ricordi (Varisco, ormai in pensione da almeno 4,5 anni). Da allora niente più… Esiste un divieto di transito in via Monti (escluso residenti) dalle ore 7 alle 9 e dalle 17 alle 19, perché non farlo rispettare? Oltre a regolarizzare il traffico ne guadagnerebbero le casse comunali introitando qualche migliaio di euro con le contravvenzioni. Mi sembra una cosa talmente semplice e palese che mi sorge spontaneo un dubbio sulla volontà di farlo» è il commento di Claudio.

D.V.



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