Lo spanciamento del muro della scuola primaria di Cernusco dello scorso 18 novembre continua a far discutere. Riceviamo e pubblichiamo la replica del gruppo ‘Un passo avanti insieme’ alle dichiarazioni del sindaco Gennaro Toto nel comunicato stampa di sabato 23 novembre.
Rispondiamo al sindaco Gennaro Toto dopo aver letto la sua missiva sulla scuola.
Ci preme ricordargli che siamo ancora in una democrazia e i cittadini, genitori in questo caso, hanno il diritto e la possibilità di avvalersi di ogni mezzo disponibile e legale per avere risposte e denunciare dubbi e perplessità. Riteniamo pertanto le sue parole offensive nei confronti dell’intelligenza di queste persone, in quanto in una situazione di massima allerta, il fatto che il sindaco abbia avuto il tempo di leggere nell’azione dei genitori una strumentalizzazione politica è alquanto inopportuno e sminuisce la preoccupazione e l’apprensione di queste famiglie.
Fatta questa premessa, per quanto riguarda invece il gruppo di minoranza UPAI, dobbiamo purtroppo smentire, come ormai succede di consueto, molte delle affermazioni del Sindaco, in quanto false e fuorvianti.
La riunione dei capigruppo è stata richiesta con massima urgenza dalla nostra capogruppo Samantha Brusadelli, non abbiamo ricevuto alcun invito da parte del primo cittadino. In merito ai documenti di cantiere che sostiene di averci mostrato, proprio a seguito di suddetta riunione, la consigliera Brusadelli aveva richiesto in accordo con il Sindaco stesso, tramite pec, di poter accedere entro la mattinata di sabato 23 novembre a tutta la documentazione cartacea inerente il cantiere. Documentazione ancora non pervenuta… ovviamente!
E anche se avremmo evitato, crediamo sia urgente rendere i cittadini consapevoli dell’atteggiamento discriminante e misogino del Sindaco nei confronti di una consigliera donna, dato che in molte occasioni, si è
lasciato andare ad uscite infelici, rimarcando il fatto di non aver gradito il cambio di capogruppo essendo più semplice per lui confrontarsi con Gabriele Gavazzi in quanto uomo. Tutto ciò in un periodo storico in cui la lotta alla differenza di genere è sempre più sentita, viva e urgente. Ma andiamo oltre…
La riunione con i rappresentanti dei genitori non è stata richiesta dal Sindaco, ma dal dirigente scolastico.
Solo in un secondo momento Toto ha deciso di prendervi parte in accordo con il dirigente stesso. Infine, per quanto riguarda la stampa e il comunicato che abbiamo divulgato come opposizione, riteniamo di non doverci accontentare delle risposte del Sindaco e abbiamo il diritto, e anche il dovere nei confronti di chi ci ha votato, di rendere pubblico ciò che pensiamo e ciò che reputiamo manchevole nel lavoro di questa Amministrazione. Abbiamo assistito all’operato di Toto ai tempi della sua opposizione, quando agitava masse di genitori e presenziava agguerrito a riunioni cittadine per un formaggino scaduto alla mensa scolastica o quando faceva allarmismo e pretendeva sopralluoghi per i calcinacci alla scuola secondaria. Riteniamo di non dover prendere lezioni e tantomeno moniti da chi ci ha preceduto.
Nella lettera del Sindaco non abbiamo letto una sincera rassicurazione per le famiglie, ma risentimento per le azioni messe in campo dai suoi cittadini. E bugie, solo tante ed inaccettabili bugie dette con immancabile sfrontatezza.
Un passo avanti insieme