LETTERA DEI MEDICI DI BASE SULLA CAMPAGNA ANTINFLUENZALE

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera che alcuni medici di base hanno scritto ai cittadini dei quattro Comuni

Cari pazienti e concittadini,
vorremmo scrivervi due parole per spiegare, con estremo rammarico, perché quest’anno non si svolgerà la classica campagna vaccinale antinfluenzale.
L’esperienza dello scorso anno con l’utilizzo della Sala Civica, se pure traumatica per la mancanza di vaccini disponibili, ci era molto piaciuta ed eravamo decisi a riproporla anche quest’anno, anche perché diversi pazienti ci avevano riferito di aver trovato molto comodo l’accesso veloce e senza code garantito da quella modalità.
Così abbiamo iniziato con grande anticipo a fare riunioni di programmazione delle sedute, preso contatti con i sindaci dei quattro Comuni del nostro ambito per la disponibilità delle sale, quasi con qualcuno anche già fissato delle date.
Avevamo anche deciso di unirci tra tutti i colleghi medici dei quattro paesi per creare una collaborazione, favorire l’efficienza e garantire a voi pazienti un servizio migliore e meno frammentario.
Purtroppo pochi giorni fa abbiamo scoperto (con grande sorpresa, in quanto ci era stato garantito che avremmo avuto vaccini disponibili per il 75% della nostra popolazione di “over 65”) che ci sono stati assegnati solo una manciata di vaccini e che peraltro arriveranno in tre diverse date spalmate da qui a dicembre.
Questo perché, a detta di Regione Lombardia, gli ultraottantenni andranno tutti agli Hub e faranno la cosomministrazione antinfluenzale-terza dose Covid.
Tale limitatezza di risorse ci impedisce ovviamente di organizzare una campagna vaccinale, perché rischieremmo di programmare le sedute e poi non avere vaccini sufficienti per la gente che si presenta, o doverle rimandare o annullare continuamente.
Per questo motivo vi chiediamo di accedere il più possibile agli HUB e accettare la co-somministrazione, per non rischiare di trovarvi senza vaccini.
Noi dovremo garantire quelle poche dosi che ci danno per coloro che sono allettati e per coloro che, essendo troppo giovani o nell’impossibilità di fare la terza dose Covid, dovranno fare solo l’antinfluenzale.
A nulla servirebbe fare la “guerra fra poveri” di chi ha più patologie o più diritti di altri: tutti avete lo stesso diritto, ma le dosi destinate a noi sono davvero un quantitativo irrisorio (per capirci, meno del 30% della popolazione target).
Pertanto rinnoviamo il concetto che tutti coloro che hanno la possibilità di farsi somministrare l’antinfluenzale insieme alla terza dose anticovid lo facciano.
Ci tenevamo a fornire una dettagliata spiegazione del perché e a farvi capire che noi non abbiamo alcuna responsabilità nell’accaduto, come non ne avevamo lo scorso anno quando i vaccini mancavano!
Con tutta la cura e l’affetto possibile.

I vostri medici

Dr.ssa Laura Rossi, Dr Rolando Bevilacqua, Dr. Marco Bonfanti, Dr.ssa Anna Barbara Carzaniga,
Dr.ssa Monica Cercato, Dr.ssa Anna Longoni



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