Riceviamo e pubblichiamo lettera di padre Sandro Nava alla nostra redazione, in occasione della Pasqua a cui si aggiungono i suoi ringraziamenti personali per la sottoscrizione a premi benefica di Pasqua, i cui biglietti sono ancora in vendita e la cui estrazione sarà giovedì 6 aprile dopo le 18.30. «Qui è aumentato tantissimo il lavoro. Ci sono veramente tanti ammalati. In certi giorni anche più di 500 pazienti al day hospital. Tutto merito di voi benefattori se riusciamo a fornire loro cure e attenzioni» ha voluto aggiungere.
Auguri di buona Pasqua dall’Allamano Makiungu Hospital. Assieme agli auguri vogliamo far giungere a tutti voi la nostra riconoscenza e un grande grazie per tanta generosità e aiuto che ci avete sino a qui riservato.
Molti mi domandano come va l’ospedale. Dal 6 novembre dello scorso anno ci siamo trasferiti definitivamente nel nuovo ospedale, che ora porta il nome del beato Giuseppe Allamano, fondatore dei missionari e missionarie della Consolata. Gli ammalati che vengono a curarsi presso il nuovo ospedale sono aumentati tantissimo. Provengono non solo dalla nostra regione o dalle regioni limitrofe, ma anche da regioni lontane centinaia di chilometri.
L’ospedale resta un punto di riferimento importante per tanti poveri, per le mamme in gravidanza e per i bambini. D’altra parte la regione di Singida è forse la regione più povera della Tanzania.
Anche quest’anno le piogge non sono andate bene: all’inizio erano torrenziali e in seguito molto scarse; si prevede nuovamente un magro raccolto. In questi ultimi mesi c’è gente che mangia una sola volta al giorno e tutti attendono di raccogliere qualche pannocchia di mais non ancora matura da cucinare con i fagioli per potersi sfamare. Tutta questa povertà e mancanza di cibo noi la riscontriamo nell’aumentato numero di bambini che vengono ricoverati a causa di malnutrizione o di severa denutrizione. Ci sono dei villaggi visitati abitualmente dalla clinica mobile che hanno una situazione di povertà e indigenza difficile da descrivere. Ci siamo ripromessi di fare qualche cosa di più per loro. Pochi giorni fa, nonostante tutti gli sforzi e l’invio dell’ambulanza nel villaggio di Matokea (30 km dall’ospedale), la mamma che siamo andati a soccorrere ha perso il bambino. C’è gente che giunge qui da villaggi sperduti percorrendo anche 90-120 km, in parte a piedi e in parte con mezzi di fortuna.
La zona dove sorge l’ospedale è la vera Africa anche dal punto di vista faunistico. Spesso ricoveriamo persone azzannate dalla iena o per morsi di serpenti. Certi serpenti sono letali perché provocano emorragie e nonostante tutte le cure di cui disponiamo non riusciamo a salvare le persone morse.
Ogni mese nascono nella maternità del nostro ospedale dai 450 ai 500 bambini e anche oltre. Per questo sì è
resa necessaria la costruzione di un nuovo reparto proprio per le mamme e i loro bambini. Abbiamo iniziato i lavori pur non avendo la copertura economica. Speriamo di poterlo realizzare per aiutare le mamme e i bambini che sono lo scopo primario per cui nel lontano 1954 fu iniziato questo ospedale.
Ci sarebbero tante cose da raccontare e condividere con voi. I medici che dall’Italia sono venuti a prestare la loro opera sono rimasti colpiti e sorpresi dalla situazione di estrema povertà di questa zona. L’Allamano Makiungu Hospital è sorto e va avanti grazie a voi. Non poteva essere altrimenti vista la povertà e la vera indigenza di queste popolazioni. Se continueremo a lavorare per i poveri, la Provvidenza ci aiuterà a portare avanti questa opera veramente impegnativa.
Desideriamo ringraziare tutti voi a nome di tutte le mamme, dei bambini e di tutti gli ammalati dell’Allamano Makiungu Hospital. A tutti un augurio per una Santa Pasqua con la certezza di una preghiera per voi e per le vostre famiglie. La gioia, la pace e la serenità del Cristo risorto siano nel cuore di tutti noi.
padre Sandro Nava e la dottoressa Manuela Buzzi
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