MAKIUNGU HOSPITAL, AGGIORNAMENTI DA PADRE SANDRO

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di padre Sandro Nava, in missione presso il MaKiungu Hospital in Tanzania, che ci aggiorna sulle necessità legate all’ospedale al quale la parrocchia di Cernusco devolverà quanto ricavato dal progetto quaresimale, così come “I bagai di binari” con la sottoscrizione a premi.

L’Allamano Makiungu Hospital va bene. Forse troppo bene se si guarda al numero dei pazienti che giornalmente vengono al day hospital (ieri 19 febbraio 522) o che sono ricoverati (ieri 383). Anche i parti sono sempre numerosi. Gli ammalati vengono da posti lontanissimi. In un incontro a Dar es Salaam di tutti gli ospedali privati della Tanzania, l’Allamano Makiungu Hospital è stato riconosciuto come uno dei migliori ospedali. Da una parte questo ci rincuora e a tutti noi diciamo che tutto ciò è frutto della beneficenza e della generosità di tante persone che continuano a sostenerci come fate voi che ci leggete. Però con la dottoressa Manuela abbiamo sempre tante preoccupazioni. Le medicine, i reagenti per il laboratorio, il vario materiale per le operazioni… Non bastano mai. Oggi la dottoressa con gli operai ha scaricato un camion con 13 tonnellate di farmaci, flebo, sacche per trasfusioni, materiale sanitario per la chirurgia… Come fare per sostenere e migliorare l’assistenza a tutti questi ammalati che continuano ad aumentare? Anche ieri è morto un altro bambino di denutrizione (ultimamente sono aumentati perché in questo periodo manca il cibo e il nuovo raccolto non è ancora pronto nei campi). Lunedì 19 febbraio ho assistito personalmente al pronto soccorso, dove è giunta trasportata da un furgoncino Ape, una mamma che aveva partorito per strada. Veniva da un villaggio lontano e i sobbalzi sul cassone del furgone hanno causato il parto.
Abbiamo avuto diverse mamme con problemi renali causati da eclampsia e quindi necessita la dialisi. La rianimazione che conta 9 letti, grazie al gemellaggio con l’ospedale Gemelli di Roma, ha raggiunto livelli più che buoni. Ora dovremo provvedere a 2 altri ventilatori polmonari e a 4 monitor. I medici rianimatori che a turno si alternano dal Gemelli coordinati dal professor Antonelli dicono che è la migliore rianimazione in Tanzania. In questi giorni ci mancava anche il colera, è iniziato in due villaggi qui vicino a Makiungu. Abbiamo allestito un reparto di isolamento in uno dei vecchi reparti del vecchio ospedale. Per fortuna sino a ora nessun decesso, ma grande dispendio di farmaci flebo e tutto il resto…
Abbiamo iniziato i lavori per l’estensione del daily hospital e della costruzione che ospiterà la dialisi. Il nuovo reparto di urologia forse sarà ultimato per fine aprile. Moltissimi sono gli ammalati con problemi urologici e ci sono in media dalle 4/5 operazioni ogni giorno di solo urologia. Purtroppo non possiamo operare alcuni bambini perché l’attrezzatura per questo genere di operazioni non l’abbiamo ancora acquistata a causa della mancanza di denaro. Insomma si va avanti o meglio vorrei dire “forza andiamo avanti”. Arriva la sera che gli occhi si chiudono… Ho una stenosi lombare che mi disturba molto. Dovrei fare una corsa in Italia per un consulto che continuo a rinviare. Magari dopo Pasqua…
Vi ho raccontato un po’ dell’Allamano Makiungu Hospital. A tutti un saluto pieno di RICONOSCENZA. Senza retorica, questo ospedale siete anche voi. Buona Quaresima e Buona Pasqua. Un saluto e augurio di buon lavoro al nuovo parroco.

padre Sandro Nava
dott.ssa Manuela Buzzi

 

 



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