MAKIUNGU HOSPITAL, GLI AUGURI DI PADRE SANDRO

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Riceviamo e pubblichiamo lo scritto di padre Sandro Nava e della dottoressa Emanuela Buzzi dal Makiungu Hospital ai sostenitori e benefattori dell’ente in occasione delle festività.

Carissimi amici benefattori e sostenitori,
desideriamo inviare a tutti voi i nostri auguri di Buon Natale. Questo sarà il quarto Natale che trascorreremo qui all’Allamano Makiungu Hospital. Se ripensiamo al primo, qui ora tutto è cambiato.
Grazie alla vostra grande generosità e collaborazione abbiamo costruito un nuovo ospedale che porta il nome del Beato Giuseppe Allamano, fondatore dei missionari della Consolata, e che presto, si spera, verrà proclamato Santo.
Gli ammalati sono tanti, tantissimi. Giungono in maggior parte dalla zona centrale della Tanzania, ma anche da regioni molto remote.
Non avremmo mai immaginato un cambiamento di queste dimensioni, che ha coinvolto anche l’economia e lo sviluppo di questo sperduto villaggio di Makiungu, creando un indotto in diversi settori: trasporti, alloggi, guest house, negozietti, posti di ristoro, nuove opportunità di lavoro ecc. Tutto questo ha contribuito anche a risollevare l’economia di questa zona poverissima.
C’è sempre movimento dentro e fuori l’ospedale: tantissimi ammalati, tante mamme che vengono a partorire tantissimi bambini che nascono (dall’1 gennaio al 31 ottobre sono nati 5.385 bambini). I vari reparti dell’ospedale sono quasi sempre sovraffollati. Il reparto di pediatria non basta più. Lo stesso dicasi dell’ortopedia e della chirurgia. Il reparto di maternità invece è un capitolo a parte… Negli ambulatori (Day Hospital) tutti i giorni transitano in media dai 400 ai 600 ammalati con punte di oltre 750 pazienti.
La dottoressa Manuela è preoccupata per l’elevato consumo di farmaci, di materiale per le sale operatorie, la maternità e l’ortopedia. Tutto è aumentato in maniera vertiginosa. Spesso mi dice: «Ma come faremo?». Gli ho risposto che non dobbiamo avere paura, faremo tutto quanto è possibile per non lasciare le mamme, i bambini e tutti gli ammalati senza le medicine e le cure necessarie.
Ogni giorno assistiamo a tante guarigioni che a volte hanno del miracoloso, come la suora giovanissima, vittima di un brutto incidente stradale, che dopo 15 giorni si è svegliata dal coma e ha cominciato a parlare. Oppure una bambina di 2 anni arrivata da oltre 300 km di distanza in condizione disperate.
Era stata curata con non so quali farmaci e con medicine e erbe locali prescritte da qualche guaritore o stregone. Dopo tre giorni in terapia intensiva ha aperto gli occhi e ha cominciato a bere un po’ di latte. Per noi questi sono miracoli che ci danno la forza di continuare. Ma tutto questo avviene anche grazie a voi, che con la vostra generosità lo rendete possibile.
Anche quest’anno abbiamo realizzato importanti opere: tre reparti: maternità, bambini e ginecologia, l’apertura sub intensiva con nove letti, quattro case per i medici, un nuovo pozzo che dà acqua potabile, un impianto produzione ossigeno che produce 10 mc/h, un  nuovo inceneritore, una nuova cucina del campini, parte della recinzione con 2 cancelli automatici di entrata e muro di contenimento e attrezzature mediche di vario tipo per sale operatorie, reparti, day hospital.
Intanto, stiamo iniziando un percorso di “africanizzazione” del Makiungu Hospital, affinchè  il vescovo di Singida e la sua Diocesi siano pian piano in grado di dirigere e gestire autonomamente l’ospedale.
fare. Sicuramente dovremo costruire un nuovo reparto perché gli attuali posti letto non bastano. Dovremo acquistare e installare un impianto più potente per generare l’ossigeno, una nuova macchina a raggi X (ogni giorno la media è di 100-120 raggi), acquistare dei nuovi letti e attrezzature. Perdonateci se facciamo ancora appello al vostro aiuto e alla vostra generosità. Sappiamo che in Europa e anche in Italia la situazione economica non è facile, immaginatevi qui… Noi ci facciamo coraggio pensando che “Dio esiste” e con Lui la sua “Provvidenza”. Aiutateci a continuare.
A tutti voi vogliamo far giungere la nostra riconoscenza e quella di tutti gli ammalati, che grazie a voi sono curati. buon natale e buon anno nuovo. Il nostro ricordo per voi e per le vostre famiglie alla nostra Madonna Consolata.
Vi diciamo: “Asante sana” (Grazie molte).

padre Sandro Nava

Come sostenere l’ospedale

  • Bonifico Intesa San Paolo IBAN: IT69 F 03069 09606 100000124201 intestato a Missioni Consolata Onlus
  • C/c postale: N° 33.40.5135 intestato a Missioni Consolata onlus,  Corso Ferrucci 14 – 10138 Torino

Causale: Erogazione liberale per padre Alessandro Nava – Makiungu Hospital. Se la causale non viene indicata, la donazione non ci viene accreditata. Le donazioni sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi.
N.B: Al fine di verificare che tutte le donazioni vengano trasferite dalla Consolata Onlus al Makiungu Hospital, vi chiediamo gentilmente di segnalare i bonifici o i versamenti a: makiunguhospital@makiunguhospital.org oppure WhatsApp 3392938623, oppure sms al 333.8160665.

Ogni volta che riceviamo una donazione, dal Makiungu Hospital noi scriviamo sempre una lettera di ringraziamento al benefattore. Qualora non la riceveste, significa che per qualche disguido (ad es. per mancata indicazione della causale o altro), l’offerta non è pervenuta al nostro ospedale, ma è stata destinata dalla Consolata Onlus ad altri progetti. Grazie.



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