AIRUNO, FESTA PER I 20 ANNI PER IL NESPOLO

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Sono passati vent’anni, contrassegnati da tanti numeri: 5 mila pazienti, 500 volontari, 350 mila euro di disavanzo… Ma nella giornata di domenica 18 settembre al cineteatro Smeraldo di Airuno l’associazione Fabio Sassi ha voluto  ricordare le persone che si sono adoperate per dare continuità all’hospice Il Nespolo.

Il presidente del sodalizio Daniele Lorenzet, coadiuvato da Dario Vanoli, Nadia Cogliati e Gladjola Selimi de I bagai di binari, ha consegnato i riconoscimenti a volontari, sostenitori e amici, chiamati sul palco in ordine alfabetico, ovvero Baio Cesira, Balzarini Paolo, Bancheri Donatella, Battaglini Paola, Brera Luciana, Burini Maurizio, Buttironi Nadir, Clamer Elena, Cogliati Rita, Colombo Fernanda, Comi Roberta, Corbetta Valeria, Dozio Maria, Ferrario Silvana, Filippi Maria Luisa, Fresia Gabriella, Giovannacci Adriana, Gola Alma, Guerriero Gianantonio, Koop Dagmar, Maggioni Franca, Magni Carla, Manzocchi Eugenio, Marchetti Anna, Mariani Mariella, Milani Marinella, Motta Franca Anna, Nannini Aristide, Origo Nicoletta, Panzeri Maria Luisa, Passoni Alessandra, Peretto Francesco, Petracchi Sergio, Ravasio Vittorio, Razzetti Giancarla, Redaelli Marisa, Ripamonti Fabio, Riva Lodovica, Sala Liliana, Sassi Cinzia, Stucchi Laura, Vanoli Maurizia, Villa Milena, Zanmarchi Emilio e Perego Gianna.
Per il personale: Franca Losa, Cristina Maggi, Giuliana Mandelli, Albertina Martinelli, Ida Massari  e Daniela Orlandini.
I momenti musicali sono stati affidati al Coro Brianza, diretto dal maestro Fabio Triulzi: voci conosciute e apprezzate per la professionalità e il sostegno offerto in questo e in altri momenti celebrativi della Fabio Sassi.
Non sono mancati anche i momenti istituzionali con il saluto dei sindaci di Airuno Alessandro Milani e di Casatenovo Filippo Galbiati.

In sala è stato proiettato il filmato della ristrutturazione dell’hospice che ha richiesto un grande impegno economico e burocratico, seguito passo per passo dalla telecamera, con commento degno di un esperto telecronista, di Sergio Petracchi.
«Alcuni ancora pensano che l’hospice sia un luogo dove si va a morire – ha detto il presidente – invece è un luogo in cui si vivono giorni di vita».
Lorenzet ha poi spiegato che la Regione Lombardia eroga per ogni ospite dell’hospice un contributo giornaliero inferiore rispetto alle spese che vengono sostenute. Da qui il disavanzo che grava sul bilancio dell’associazione.
Tra i primi a essere sorto sul territorio, Il Nespolo di Airuno ha dato continuità a un progetto assistenziale per malati terminali iniziato con le cure domiciliari e citato anche dall’ex ministro della salute Girolamo Sirchia che lo ha definito anche nel filmato trasmesso “ modello Merate”.
E’ stata la volta poi dei presidenti della Fabio Sassi, Albino Garavaglia che ha ritirato il riconoscimento per Domenico Basile e Diane Mac William, colei che ha fortemente voluto sia l’associazione che l’hospice. Standing ovation per il dottor Mauro Marinari, per molti anni direttore sanitario del Nespolo, il primo a portare le cure palliative nel Meratese. Momenti di commozione tra gli intervenuti, ricordando anche i numerosi volontari che se ne sono andati. A loro il silenzioso ringraziamento dell’associazione.
Riconoscimento anche per Carla Ponzoni, Giuseppe Beretta,  la Plastiape di Osnago, il gruppo Alpini di Airuno, presenti in diverse occasioni e in diversi modi, il Coro Brianza e l’associazione I bagai di binari che, con l’Amministrazione comunale di Cernusco rappresentata da Monica Vanoli, consigliere incaricato al Tempo libero e Associazioni, ha consegnato il contributo di 4500 euro raccolto grazie a tre eventi estivi organizzati appositamente per sostenere il sodalizio meratese.
Gli ultimi ringraziamenti a Piera Fiecchi curatrice dell’evento, a Gigi Bonfanti, al Foto Club Airuno per il servizio fotografico, a Marcello Colombo per l’allestimento floreale, a Luca Ronchetti per l’aperitivo e ai tecnici audio e video.
Al termine rinfresco e taglio della torta con l’immancabile canto Tanti auguri, intonato dal Coro Brianza.

R.M. e S. F.



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