In occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell’amianto di mercoledì 28 aprile la ProMontevecchia riprende la sensibilizzazione sulla pericolosità di questa fibra killer, con l’obiettivo di raggiungere il traguardo Montevecchia amianto free.
Il progetto partito nel 2016, promosso e portato avanti dal socio fondatore Carlo Cavenaghi, scomparso lo scorso dicembre, in collaborazione con l’associazione Gruppo Aiuto Mesotelioma Odv di Lecco e Gente di Pianezzo ha permesso, grazie all’adesione dei concittadini, di passare dai 7.500 mq di amianto agli attuali 2.500 mq.
Da sabato 24 aprile ci sarà una serie di eventi per avvicinare le persone al tema nella maniera più leggera a partire da un ciclo di interviste dell’Associazione Gam “Tu chiamale se vuoi Emozioni… Incontri ravvicinati” con Antonio Costa Barbé, avvocato, musicista, compositore e giornalista; seguirà la Santa messa sabato 24 aprile alle 17 presso la Basilica di S. Nicolò in suffragio delle persone che hanno perso la vita per l’inalazione delle fibre di amianto e infine mercoledì 28 aprile ci sarà la commemorazione presso il monumento del Gam, nei giardini di piazza Manzoni con diretta Facebook dalla loro pagina.
Toccante la testimonianza in ricordo del montevecchino Valter Ravasi, deceduto a causa del mesotelioma, scritta dalla figlia Lorena che potete trovare insieme alle altre informazioni sulla pagina www.promontevecchia.it
M.C.
