In occasione della Giornata per la consapevolezza sull’Autismo, nella serata di giovedì 10 aprile, presso l’auditorium di via Roma, l’Amministrazione comunale di Lomagna ha organizzato la proiezione del film Sul sentiero blu, del regista Gabriele Vacis e del produttore Michele Fornasero.
Sul sentiero blu è un docufiction, nato dal progetto Con-tatto, ideato da Carmelo Velardo e Luca Rivoira, in collaborazione con l’Asl, città di Torino e con la commissione per le disabilità del Rotary International-Distretto 2031 che ha coinvolto un gruppo di dodici ragazzi autistici che hanno percorso la via Francigena per raggiungere Roma e incontrare il Papa. Il progetto, realizzato nel 2021, è durato circa un anno, durante il quale i ragazzi hanno avuto la possibilità di imparare a prendersi cura di se stessi, ad affrontare le difficoltà, a relazionarsi con gli altri. La parte finale del progetto è appunto il viaggio che i ragazzi hanno affrontato, un percorso di 235 kilometri accompagnati da educatori, volontari, medici e dal dottor Roberto Keller, direttore del centro regionale autismo adulti di Torino e direttore scientifico del progetto Con-tatto. Sull’antica via Francigena si sono incrociate storie di vita, emozioni, fatiche, paure, risate di questi ragazzi che durante una settimana hanno assaporato anche l’indipendenza; attraverso il cammino hanno superato le barriere dell’autismo. Ad aprire la serata Alessandra Gulino, assessore all’Istruzione, cultura e digitale, promotrice dell’iniziativa insieme al consigliere Cristian Forte e Antonio Pomo, che svolge un ruolo di supporto alle azioni inerenti la legalità e alla cura del territorio presso l’amministrazione di Lomagna.
In sala erano presenti anche Il sindaco Cristina Citterio che ha ringraziato i presenti e coloro che hanno promosso la visione del film, sottolineandone l’importanza e il significato di autenticità che trasmette, il vicesindaco Lino Lalli e la consigliera Stefania Casturà. Un film che non può che arrivare al cuore, che suscita emozioni e nello stesso tempo fa scaturire domande; un film in grado di raccontare con delicatezza, ma con verità chi siano questi ragazzi; persone profondamente autentiche ed esplicite, ma che nella nostra società fanno fatica a relazionarsi, a adeguarsi alle regole. Un’iniziativa che ha acceso ancora una volta l’attenzione su una tematica così attuale e così delicata e che ha permesso ai presenti in sala di scoprire o riscoprire la ricchezza e la forza di questi ragazzi e di condividere con loro la gioia del loro arrivo a Roma e l’emozione del loro incontro con papa Francesco.
S.B.