Un anfiteatro verde, accessibile a tutti e inclusivo, più sicuro con un naturale declivio, paesaggisticamente coerente che ricorderà i terrazzamenti di Montevecchia e sarà un luogo per assemblee cittadine ed eventi culturali.
È stato presentato, durante l’Assemblea cittadina che si è tenuta nella serata di venerdì 7 novembre presso la Sala civica di Montevecchia, il progetto relativo all’anfiteatro che sorgerà nella grande area verde, che dalle scuole scende verso i campi sportivi, dal sindaco Ivan Pendeggia. Presenti alla serata anche il vicesindaco Francesca Colombo, l’assessore Nicoletta Palmieri e i consiglieri Sara Manzella, Davide Scaccabarozzi e Oreste Rovelli. Tra il pubblico la capogruppo di minoranza Carmela Palella.
Il primo cittadino ha illustrato, con immagini proiettate, come sia già in atto da diverso tempo un rinnovamento di via del Fontanile con l’area mercatale diventata luogo di eventi, con la recinzione dell’asilo nido, con la modifica dell’area intervallo della scuola primaria e con la ciclopedonale che da via San Francesco porta direttamente alla palestra.
«Perché ulteriormente rinnovare? – la domanda del primo cittadino – Per favorire la socialità, per creare una piazza, un luogo dove fermarsi e riposare, dove correre e giocare».
La progettazione dell’anfiteatro parte da molto lontano, novembre 2024, ed è stato frutto d’incontri tra l’Amministrazione comunale, l’Ufficio tecnico con l’architetto Cristina Penati e gli architetti Giorgio De Capitani di Montevecchia e Tomas Colombo di Olgiate.
«L’ispirazione è venuta dal luogo che richiama l’idea di un anfiteatro naturale. Il progetto vuole creare tanti scorci. È stato un cammino condiviso con la necessità di creare occasioni di comunità. Il livello di garanzia richiesto è molto alto» ha dichiarato l’architetto Colombo.
A Olgiate avrà inizio un progetto verde di edificazione, Green Way 2025, a basso impatto ambientale, un’operazione virtuosa con qualità di progettazione, con una conseguente quantità di terra da smaltire e che verrà trasportata da Olgiate a Montevecchia e servirà per rimodulare la zona interessata dalla nascita dell’anfiteatro. Sarà a costo zero, così come la progettazione come formula della donazione progettuale.
L’opera ha un valore di 120 mila euro, tutto compreso, con due anni di manutenzione. La parte in cemento sarà formata da blocchi movimentabili mentre le gradinate più alte saranno di prato; i percorsi saranno in calcestre larghi un metro e mezzo con possibilità di utilizzo della bicicletta. È prevista l’elettrificazione e la predisposizione per una copertura in caso di pioggia o di eccessivo caldo estivo. Occorrerà mettere in sicurezza la parte di terreno adiacente il parco giochi togliendo le piante a rischio e mettendone altre, parco giochi che sarà collocato più a sud, verrà potenziato e diventerà inclusivo. L’inizio lavori sarà conseguente all’avvio lavori a Olgiate, e avrà la durata di un anno.

Ampio spazio è stato riservato agli interventi dei presenti che hanno fatto emergere interrogativi in particolare sul rischio di una eccessiva cementificazione, smentito dal primo cittadino che ha invitato a non farsi ingannare dal render che mostra un’inquadratura dall’alto o troppo ravvicinata se dal basso. Dubbi sul permesso di poter eseguire l’opera viste le limitazioni per chi abita all’interno del Parco. La zona scuola e tutta l’area interessata non rientrano sotto la Soprintendenza del Parco al quale comunque è stato sottoposto il progetto che è stato approvato. Anche pareri favorevoli da parte di alcune mamme per la maggior facilità nel percorrere la zona con passeggini e bambini piccoli, ma anche per la possibilità di vivere più occasioni di socialità.
Nella parte finale della serata Pendeggia ha voluto informare i presenti dello stato dei lavori alla scuola primaria proiettando le relative slide e comunicando l’ultimazione dei lavori relativa all’armatura, all’antisismica, all’efficientamento energetico. Manca la rasatura e la finitura e verranno fatte migliorie all’impianto elettrico.
«Siamo nel pieno del cronoprogramma, la scuola sarà di nuovo a disposizione dopo le vacanze di Natale. Non nascondo la preoccupazione di quando è stato necessario rimodulare il progetto per una discrepanza tra progetto depositato e situazione trovata e per questo ringrazio l’Ufficio tecnico del Comune, la ditta Sassella e l’ingegnere Fumagalli. La differenza tra costo iniziale e finale è stata di 8 mila euro coperti con il fondo “imprevisti”» sono state le parole conclusive del primo cittadino che hanno chiuso la serata.
M.C.






