MONTEVECCHIA, FESTA PATRONALE DI SAN GIOVANNI BATTISTA

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In occasione della festa patronale di San Giovanni Battista martire, nella mattinata di domenica 1 settembre, si è tenuto presso la chiesa parrocchiale di Montevecchia il rito del pallone che è stato fatto ardere come simbolo del sacrificio della vita del santo patrono.
Dopo un momento di preghiera tenuto da don Fabio Biancaniello presso la casa parrocchiale e che ha visto la partecipazione dei fedeli, il corteo formato dal parroco e dai chierichetti si è diretto verso la chiesa. Sul sagrato si è svolto il rito del pallone dopo una breve intercessione, accompagnato dall’esecuzione del canto del coro che ha dato così inizio alla celebrazione della santa Messa.
Lo spunto per l’omelia è tratto dalla lettura del vangelo di Giovanni dove l’evangelista traccia un profilo diverso di Giovanni il Battista, non di un Giovanni austero e severo che rivolgendosi alle folle dice “Razza di vipere convertitevi”, richiamando la folla a una vita autentica. È invece un Giovanni che vedendo le folle andare da Gesù a farsi battezzare dice: “ora questa mia gioia è piena, lui deve crescere io invece diminuire”.
«La gioia più grande di Giovanni è quella di mettere al centro Gesù. Testimoniare Gesù vuol dire questo, che quello che noi viviamo non sia più solo nostro ma che diventi come quello di Gesù – le parole di don Fabio – Chiediamo a Gesù la stessa gioia di Giovanni il Battista, la gioia di chi lo lascia crescere in noi, perché il nostro pensare, il nostro amare sia pieno della sua presenza e perché uscendo dalla chiesa sia lui a guidare i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre azioni».

M.V.



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