MONTEVECCHIA, IL PARCO E I CANI

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Ulteriori chiarimenti sono stati fatti dall’Ente nella sua pagina Facebook per ciò che riguarda la conduzione dei propri cani, affinché il tutto avvenga nel loro rispetto e nel rispetto dell’ambiente che li circonda.
Considerando che i cani naturalmente, possono abbeverarsi nei ruscelli e nei corsi d’acqua ma non possono entrare e immergersi, per evitare che diffondano in altre aree i parassiti che stanno colpendo il gambero di fiume, ecco le regole da osservare:
1. I cani devono essere sempre condotti con un guinzaglio non estensibile di lunghezza non superiore a un metro e mezzo e i detentori devono avere al seguito la museruola da applicare al cane in caso di rischio.
(N.B. – La norma che prevede l’uso del guinzaglio di mt 1,50 e il possesso della museruola non è un’imposizione del Parco ma è già vigente su tutto il territorio nazionale con la Direttiva del Ministero della Salute 6/8/2013).
2. In tutto il territorio del Parco non è consentito l’accesso dei cani, anche al guinzaglio, nei torrenti, ruscelli, sorgenti e stagni.
3. Gli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria e le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco possono, qualora ravvisino pericolo per la pubblica incolumità, disporre l’immediato allontanamento del cane, ovvero disporre l’uso della museruola.
4. È consentito addestrare i cani da caccia esclusivamente nelle aree autorizzate all’attività venatoria secondo quanto previsto dall’art. 21 della L.R. n. 26 del 16 agosto 1993 e dal capo II del regolamento regionale n. 16 del 4 agosto 2003.
5. È vietato l’addestramento dei cani da difesa o guardia al di fuori dei campi autorizzati dall’Ente Parco.
6. L’addestramento di nuclei cinofili è ammessa previo nulla osta dell’Ente Parco.

M.C.



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