MONTEVECCHIA, UNA RACCOLTA FIRME PER LA SCUOLA PRIMARIA

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Al termine della Messa delle 10.30 di domenica 24 marzo, nella chiesa parrocchiale di Montevecchia Sandro Capra, ex sindaco del Colle e membro del Consiglio pastorale, ha letto ai fedeli presenti la lettera firmata dal Consiglio pastorale per la Comunità cristiana e consegnata al sindaco Ivan Pendeggia e alla dirigente scolastica Mariacristina Cilli dell’Istituto comprensivo “A. Bonfanti e A. Valagussa” di Cernusco in merito alle sorti della scuola primaria di Montevecchia.
«Dopo l’annuncio pubblico della necessità di adeguare la struttura che ospita la scuola primaria alle nuove norme antisismiche, voci non del tutto confermate comunicano l’intenzione condivisa dall’Amministrazione comunale e dalla dirigenza dell’Istituto di spostare l’attività didattica per i bambini della scuola primaria a Missaglia per un periodo definito in 5 anni – ha letto Capra – Parallelamente ci giunge la notizia che non si aprirà la prima classe della scuola primaria nell’anno scolastico venturo perché non è sufficiente il numero degli alunni iscritti. Siamo anche noi preoccupati e siamo solidali con coloro che ci hanno confidato il loro timore perché su una questione così importante non c’è sufficiente chiarezza di comunicazione e coinvolgimento del popolo di Montevecchia. Questa scelta non riguarda solo chi nel presente vi è coinvolto, cioè le famiglie dei bambini con i loro eventuali problemi logistici, ma tutti i residenti del Comune perché ne va della costruzione comunitaria del futuro dei nostri ragazzi e giovani e della vita della nostra comunità. Spostare l’attività didattica fuori dal territorio di Montevecchia per un periodo così lungo svuoterebbe inevitabilmente la vitalità culturale e l’identità di una realtà territoriale ricca e vivace come la nostra. Per questi motivi vi chiediamo, in nome della preoccupazione che condividiamo per il bene comune di ogni persona della nostra comunità, di aggiornare frequentemente e coinvolgere il più possibile la collettività sull’argomento prima di giungere a una decisione e a una delibera definitiva. Di trovare nel periodo in cui non si potrà utilizzare la scuola, causa lavori di adeguamento, una soluzione che mantenga l’attività didattica a Montevecchia senza uscire dal territorio e soprattutto tenendo conto della storia sociale ed ecclesiale degli ultimi anni che unisce Montevecchia ai paesi limitrofi del Meratese come decanato e istituto scolastico. In questo senso proponiamo alcune possibilità alternative che sicuramente vanno studiate e organizzate al meglio ma possono essere a nostro modesto parere prese in considerazione. Esse sono: l’utilizzo della palestra adiacente alla scuola predisponendone lo spazio per l’attività didattica. Riteniamo che sia una scelta simbolica di qualità ridimensionare l’attività sportiva allo scopo di non perdere la presenza della formazione scolastica sul nostro territorio. Installazione di strutture provvisorie e dignitose negli spazi ampi del centro sportivo di via del Fontanile. Per quanto ne sappiamo oggi esistono gli strumenti tecnici per dotarsi di un complesso prefabbricato senza spese eccessive e in tempi ragionevoli senza rinunciare al decoro e all’eleganza della struttura. Prendere in considerazione l’utilizzo di una parte del complesso dell’oratorio di via Belvedere 36. La nostra comunità è ben disposta a collaborare perché non si sposti l’ambiente vitale della crescita umana e culturale dei nostri bambini da Montevecchia».
Dopo la lettura Capra ha inoltre informato che è possibile firmare la petizione fino a domenica 7 aprile o alle porte della chiesa tutti i giorni al termine delle celebrazioni, oppure online su change.org dal collegamento indicato dalla parrocchia.

M.C.



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