Venerdì 22 marzo, il teatro Manzoni di Monza si è riempito per bene due volte per salutare Marta Roncoroni, la ragazza di quindici anni che è venuta a mancare il 20 dicembre 2023, a seguito di una emorragia celebrale provocata da un tumore maligno, la cui storia è raccontata su Dentro&Fuori di gennaio, ha colpito molti abbonati.
Una folla commossa, composta da quasi milletrecento persone, ha voluto stringersi ancora una volta a questa ragazza dal sorriso contagioso e dagli occhi puri e azzurri come il cielo. Durante Lo spettacolo intitolato, Amate la vostra vita immensamente, le bellissime coreografie della scuola di danza LPE di Monza, diretta da Marzia Lorenzo, hanno unito le parole di Marta, interpretate da sei care amiche e frammenti fotografici della sua vita. Nelle sue parole il ricordo di momenti terribili, ma anche l’abbraccio ideale a chi le è stato vicino e ha cercato di strapparla a un destino terribile e ingiusto. Il pubblico probabilmente non si aspettava uno spettacolo del genere, in cui malinconia e dolore si sono unite a gioia e bellezza. In molti, alla fine dello spettacolo, avrebbero voluto rimanere di più e tanti hanno chiesto se fosse possibile rimanere al secondo spettacolo in programma, già sold out ben prima del 22 marzo. Al termine dell’abbraccio dei ballerini alla sua famiglia, sulle note di Facciamo finta di Niccolò Fabi c’è stato l’annuncio della creazione di una associazione senza scopo di lucro dedicata a Marta.
La famiglia circondata dai ballerini e da quasi venti tra medici e infermieri del reparto che l’ha avuta in cura, ha ritenuto che la costituzione di una associazione fosse necessaria non solo per amministrare bene i fondi raccolti fino a oggi (circa 175.000 euro), ma soprattutto per creare qualcosa che durasse nel tempo, che permettesse di continuare a sentire Marta nella vita di tutti i giorni. L’associazione ha come obiettivo il supporto ai pazienti con danno celebrale acuto, alle persone vicine a questi malati e la formazione medico-infermieristica in ambito neuro rianimatorio, soprattutto quello pediatrico. A partire da aprile, infermieri e medici parteciperanno a stage e master specialistici presso tre strutture italiane d’eccellenza: l’ospedale Gaslini di Genova, il Policlinico Gemelli di Roma e l’ospedale Meyer di Firenze con l’obiettivo di acquisire nuove competenze e migliorare la gestione dei pazienti prendendo spunto dall’esperienza di altre strutture. A breve la pagina www.associazionemartaroncoroni.it verrà sostituita da un sito completo che informerà tutti sulle iniziative in corso, sui progetti e offrirà qualcosa di speciale, che per ora la mamma Sara Tassetto e il papà Giovanni Roncoroni non hanno ancora svelato.
Per donare e contribuire ai nuovi progetti è già presente il seguente Iban intestato all’associazione: IT39L0326820400052220995720.
S.B.
