OSNAGHESI CELEBRANO I CINQUANT’ANNI DI HAPPY DAYS

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Cinquant’anni fa, esattamente il 15 gennaio del 1974, negli Stati Uniti andò in onda il primo episodio della serie Happy Days, il telefilm cult che, pochi anni dopo, sbarcato sulla televisione italiana alle 19.20 ha incollato allo schermo per anni i ragazzi di allora. Uno di loro, Giuseppe Ganelli, di Codogno, è oggi il più grande collezionista mondiale di memorabilia della serie, insieme a Emilio Targia ha scritto anche un libro intitolato La nostra storia. Tutto il mondo di Happy Days. Di questo anniversario se ne è parlato sui vari media, ma la prima mostra celebrativa in assoluto si è tenuta a Lodivecchio, presso il Conventino, organizzata dall’associazione I ricci con la curatela dello stesso dottor Ganelli, di Laura Curti e Monica Zucchelli.

Oltre ai cimeli della serie, arredi, costumi e altri ricordi che hanno riportato le anime dei visitatori a quell’epoca e che dopo questa mostra voleranno all’Hollywood Museum di Los Angeles, c’erano opere di artisti contemporanei, ispirati alla serie, allo spirito americano, ai valori della famiglia, all’amicizia e ai buoni sentimenti, tra cui l’opera TTX1 dell’osnaghese Valerio Brambilla, con testo di Alessia Paparozzi (sopra nella foto). La mostra tenutasi nelle giornate di sabato 3, domenica 4, sabato 10 e domenica 11 febbraio presso Il Convento di via san Lorenzo 1 a Lodi Vecchio è stata un occasione per reimmergersi per qualche attimo nell’atmosfera magia e spensierata del telefilm.

                                                                                                                                                                S.B.



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