OSNAGO, AL CPO FESTA FINALE DA BATTICUORE

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Venerdì 8 luglio presso il Centro parrocchiale di Osnago si è svolta la festa che ha segnato la chiusura dell’oratorio estivo. Gli animatori e tutte le ragazze e i ragazzi che hanno frequentato l’oratorio in queste settimane si sono dati appuntamento per condividere la cena e preparare la festa finale.
Tanti i genitori che hanno raggiunto il Cpo per prendere parte a questa iniziativa che è stata preparata e condotta dal gruppo degli animatori. Ad  aprire la serata è stato  il parroco don Alessandro Fusetti che si è presentato sul campo di calcio tenendo tra le mani un pallone che ha fatto poi rimbalzare a terra e, prendendo spunto dalla diversità dei palloni che variano a seconda dell’attività per cui servono, ha fatto una breve riflessione sull’importanza delle diversità che caratterizzano le persone, le esperienze, le attività e tutto ciò che è stato l’oratorio quest’anno, che l’hanno reso unico e importante anche grazie alla presenza di Dio.

Una divertente e originale sfilata di una trentina di animatori ha dato il via alla festa. Indossando abbigliamenti stravaganti per interpretare personaggi o favole, hanno dato origine a una serie di gag esilaranti. Un vero e proprio talent con tanto di votazione è stato quello che ha seguito la  loro esibizione. Diversi i concorrenti che si sono sfidati in gare di canto, ballo, beatbox, tutti bravissimi, ma a classificarsi prima è stata Gaia Cisotto, tredici anni e una passione incredibile per il canto. Gaia ha stupito tutto il pubblico, interpretando la canzone Hold my hand di Lady Gaga.
Prima della consueta e sempre attesissima proiezione delle fotografie, che hanno immortalato i momenti più belli di queste settimane, gli animatori hanno voluto ringraziare il parroco per questa esperienza che ha condiviso appieno con loro, donandogli una fotografia che li ritrae tutti insieme con lui al centro, senza risparmiare una battuta sull’utilizzo del fischietto che spesso ha utilizzato. Don Alessandro ha quindi svelato il significato che stava dietro questo fischietto, e la spiegazione ha commosso tutti i presenti.
«Quando sono arrivato a Osnago, entrando nello studio che era stato di don Costantino, mi è stato detto che c’era da riordinare la scrivania. Nell’aprire un cassetto ho trovato dentro questo fischietto e mi sono ripromesso che l’avrei utilizzato durante il primo oratorio feriale che avrei fatto qui. In questo modo don Costantino sarebbe stato presente in mezzo a noi, il fischietto ha rappresentato la sua voce».
Le fotografie hanno poi ripercorso le giornate trascorse tutti insieme in un clima sereno e vivace caratterizzato da tanti giochi, momenti di attività, gite in montagna, momenti di preghiera, diverse esperienze formative come gli incontri con gli amici dei Vigili del fuoco, della Croce rossa, dei maghi, di suor Emanuela Gesti e l’esperienza presso la Rosa Blu.
È stato poi il momento dei ringraziamenti che il parroco ha rivolto in primis al gruppo adolescenti per l’impegno e la disponibilità dimostrata, ai loro educatori, al responsabile dell’oratorio, a coloro che hanno contribuito alla buona riuscita di questa esperienza prestando servizio di sorveglianza, nei laboratori, nelle gite e in segreteria. Un ringraziamento proprio a tutti senza dimenticare nessuno seguito da un momento di rinfresco organizzato da alcune mamme volontarie, grazie a dolci e bevande portati dai genitori dei bambini e dei ragazzi iscritti all’oratorio.
Un ottimo risultato quello raggiunto quest’anno, il primo anno con il nuovo parroco che ha inserito delle novità nella gestione della settimana, come il martedì mattina dedicato agli adolescenti e aperto anche a quelli che non hanno potuto frequentare il corso animatori per quest’anno, oppure una pausa il venerdì mattina.
Una media di circa centocinquanta iscritti a settimana, più o meno, sempre nel rispetto delle norme anticovid, più di quaranta animatori alcuni dei quali hanno prestato servizio tutti i giorni dalle 8 circa del mattino fino alle 17.30, altri invece alternandosi nei turni mattutini e pomeridiani, e tanti adulti che hanno svolto attività di sorveglianza, accompagnatori alle gite, servizio mensa, laboratori o lavoro di segreteria.
Dopo due anni di pandemia, l’esperienza dell’oratorio ha riscaldato i cuori di molti bambini e dei genitori e ha dato la possibilità di trascorrere dei momenti di condivisone, di confronto e di crescita.
Un sentito ringraziamento è stato fatto al gruppo di animatori da una coppia di genitori che ha inviato a loro una mail piena di stima e di affetto per ciò che sono riusciti a trasmettere ai loro figli e a tutti i bambini iscritti in oratorio. Molti degli iscritti di quest’anno stanno continuando l’esperienza di condivisione in montagna. È prevista infatti la proposta di vacanza del gruppo quarta e quinta elementare e delle medie a cui seguirà più avanti quella per gli  adolescenti.

S.B.

 



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