OSNAGO, CONCLUSA LA UTIL’ESTATE

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Aiutare i ragazzi di oggi a diventare gli imprenditori di domani. All’insegna di questo intento, senso e spirito dell’iniziativa, si è concluso sabato 16 (era cominciato lo scorso 5 luglio) il cantiere educativo di Util’Estate, progetto proposto nell’ambito delle politiche giovanili dell’azienda speciale Retesalute in collaborazione con il comune di Osnago, la cooperativa sociale La Grande Casa e Capitolo BNI Merate.
Una ventina i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni, assoluti protagonisti del lavoro di riqualificazione (portato a termine in soli 15 giorni, nell’incredulità degli stessi organizzatori)  dell’anfiteatro verde del parco Matteotti, restituendo così alla comunità un’area più vivibile e alla vicina scuola primaria Collodi, un parco-laboratorio davvero a misura di bambino. Il pomeriggio ha visto la successione di interventi da parte dei rappresentanti della giunta comunale.
Dall’assessore alla Cultura e vicesindaco Maria Grazia Caglio che vede nel progetto appena concluso «l’inizio di un percorso di collaborazione con i vari soggetti protagonisti dell’iniziativa capace in futuro di lasciare un segno non solo nel paese, ma nel cuore di ognuno di noi», all’assessore ai Servizi sociali Antonella Rampichini che si è detta «commossa nell’ascoltare i racconti dei ragazzi, capaci di aver dato vita ad un’esperienza di incontro e dialogo con le realtà imprenditoriali del territorio destinata a proseguire nei prossimi anni», fino all’immancabile Felice Rocca (commercio, sport e tempo libero), testimone diretto del lavoro svolto, che in conclusione, ha lodato lo spirito che ha investito l’opera dei ragazzi dal primo all’ultimo giorno.


Ma il centro della scena non poteva che essere occupato dagli artefici primi del cantiere portato a termine. Falegnami, elettricisti, imprenditori del marketing, imbianchini, consulenti aziendali e assicurativi, giardinieri, insieme a operatori sociali e altri rappresentanti del mondo professionale, in un ideale abbraccio con gli adolescenti colleghi di lavoro per l’occasione, hanno sancito con gioia l’importanza e il valore di una vera e propria scommessa, il cui significato, ben oltre la semplice riqualificazione di un’area verde, si sostanzia nella condivisione di storie e vissuti diversi finalizzati al raggiungimento di un obiettivo unitario, a favore della comunità. ù
La consegna di una targa di riconoscimento a ciascuno dei ragazzi partecipanti, emozionati ma con negli occhi la gioia visibile di aver lasciato un segno nella vita della comunità, ha concluso la presentazione pubblica di un progetto, un’idea, un modo di immaginare il domani, a detta di istituzioni e artigiani, pietra angolare della Osnago che verrà. Nel segno della condivisione e delle diverse esperienze che trovano la loro unicità.

G.K.



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