In occasione del 17esimo anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e l’associazione Agaph ha voluto ricordare questa data importante con la mostra Silenzi su tela di Ludovico Bertin, giovane artista con autismo, inaugurata presso la sala civica di Osnago sabato 18 novembre alle 15.
A introdurre l’evento il neopresidente del sodalizio cernuschese Maria Grazia Arlati che ha letto uno scritto dei genitori di Ludovico impossibilitati a presenziare all’evento.
«E’ bello per noi credere che una persona come Ludovico con una disabilità complessa possa far trasmettere le sue bellissime sensazioni attraverso l’arte – hanno scritto Rosemarie, Roberto e la sorella Giorgia – Ringraziamo Agaph e il Comune di Osnago per averci ospitato. Siamo fisicamente lontani ma emotivamente vicini».
«Molto è stato fatto, ma molto è da fare nel campo dei diritti dei disabili – ha commentato il presidente Arlati – Bisogna ripensare a questa convenzione perchè i diritti sono di tutti e sono inalienabili dove non ci sono privilegiati. La visione di questi quadri è significativa e ci ha regalato un momento di riflessione, non a caso i quadri sono ad altezza di chi si muove sulla sedia a rotelle e sono più stabili».
La mostra, aperta anche domenica 19 novembre, infatti ha voluto aiutare a cogliere la bellezza che un giovane adulto con disabilità complessa sa creare e regalare con i suoi quadri: quadri che illuminano il suo silenzio e lo sguardo e che invitano a scoprire quanta ricchezza possano esprimere.
Al termine alcuni soci dell’associazione I bagai di binari hanno consegnato un contributo simbolico di 1410 euro raccolto nel 2023 grazie alla cena sociale presso l’osteria Punto e a capo e l’evento inclusivo Tornei in piazza con l’associazione Tutto tornei e il Comune di Cernusco Lombardone, rappresentato dal consigliere allo Sport Giovanni Mandelli.
Non è mancato il saluto del sindaco di Osnago Paolo Brivio, un breve rinfresco e alcune dediche dei visitatori sul quaderno lasciato appositamente da Ludovico.
D.A.