OSNAGO, INAUGURATO IL MURALES IN MEMORIA DI FEDERICA

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“Perché le cose belle della vita, non avranno mai fine se ognuno di noi le porterà nel cuore”, sono le toccanti parole che riassumono il significato dell’opera realizzata in ricordo di Federica Ripamonti da parte dei famigliari e dagli amici, inaugurato sabato 24 luglio in via Edison a Osnago.
In tanti si sono dati appuntamento per omaggiare Federica, la cui scomparsa prematura, avvenuta a gennaio, ha lasciato tanto dolore e ancora oggi incredulità.
Proprio da questo dolore, Matteo Mandelli, grande amico di Federica, ha preso la forza per testimoniare la bellezza, la libertà che Federica portava in sé e che era riconoscibile in ogni suo gesto, in ogni sua parola e soprattutto nelle sue opere artistiche.

Le ali della libertà è appunto il titolo dell’opera, copia di un disegno che Federica realizzò in prima superiore nel liceo artistico Medardo Rosso di Lecco e con il quale partecipò ad una mostra nel paese di Civate. Matteo ha sottolineato che la scelta è ricaduta proprio su questo disegno, nel quale sono rappresentate moltissime farfalle con le ali aperte in volo, perché rappresenta benissimo il carattere, i sentimenti e i pensieri di Federica.
L’amico, visibilmente emozionato ha raccontato che questo tragico evento ha segnato tutti e che questo murales rappresenta un ultimo saluto alla cara amica. Ha aggiunto anche che lavorare per quest’opera ha messo in circolo tanta energia positiva, ha permesso il consolidarsi di alcuni legami e la nascita di altri.
Anche l’artista Lidia Lorenzon, che insieme alla figlia Eleonora ha partecipato attivamente alla realizzazione dell’opera parlando a nome dei genitori di Federica ha voluto ringraziare l’amministrazione di Osnago, per aver dato il permesso di poter realizzare il murales. Lidia ha raccontato che Matteo ha voluto dare una scintilla di futuro a questo dramma, portando in luce il disegno di Federica, un quadro molto importante con un grande significato. Un progetto impegnativo e complesso la realizzazione di questo murales, ma portato avanti con grande gioia da parte delle tante persone che l’hanno realizzato e sostenuto tra cui il vicesindaco Maria Grazia Caglio.
Ci sono stati momenti di commozione, momenti di allegria, di commemorazione, di grande condivisione durante le giornate dedicate al murales.
La mamma, Simona Motta, il papà Giovanni e la sorella Elisa hanno espresso grande gratitudine a tutti quelli che hanno contribuito a realizzare questo ricordo, da chi ha dato i permessi, a chi ha realizzato la struttura per procedere e a tutti coloro che hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro capacità.
L’assessore Felice Rocca, da sempre sostenitore di iniziative e attività riguardanti il mondo giovanile del territorio, ha presentato l’iniziativa che era stata accettata e promossa immediatamente dall’amministrazione, e ne ha seguito l’intera realizzazione.
Il vicesindaco ha ringraziato gli amici di Federica per aver coinvolto l’Amministrazione osnaghese nella realizzazione di questo progetto che rappresenta un momento di ricordo del loro legame, su un muro che si trova proprio nel luogo dove era nata la loro amicizia e che poi è diventato il luogo dei loro incontri. Ha assistito alla parte progettuale del murales e ciò le ha permesso di ammirare la grande voglia di esprimere il rapporto di amore e di affetto che tutti i partecipanti hanno avuto con Federica proprio nell’impegno e nella disponibilità alla realizzazione dello stesso.
Federica, ha lasciato un vuoto immenso nei cuori delle persone che l’hanno conosciuta e amata, ma oggi ha dato la possibilità ad ognuno di loro di riempire questo vuoto attraverso la visione di questo murales, attraverso l’immensa bellezza dell’arte, quella che amava e che da oggi e per sempre sarà impressa nelle ali in volo delle farfalle dipinte in via Edison.

                                                                                                                              V.S. e  S.B.



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